di Alessandro Arena – Mercoledì 29 giugno, presso il Tribunale Amministrativo di Genova,  si discuterà il ricorso presentato dalle sigle ambientaliste valbormidesi (Comitato Ambiente Salute Valbormida di Cairo Montenotte (CASV), WWf Italia, Circolo Legambiente di Cairo Montenotte, Are Vallebormida di Cairo Montenotte, Associazione Rinascita Vallebormida di Camerana) e  da privati cittadini, in merito all’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)  rilasciata, nel gennaio 2010, dalla Provincia di Savona all’Italiana Coke, per le attività produttive dello stabilimento di Cairo Montenotte.

Nell’istanza presentata i ricorrenti chiedono una modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale che permetta di ridurre l’inquinamento atmosferico senza bloccare la produzione dell’impianto, vietando l’infornamento delle melme (residui di produzione dell’attività di Cokeria) e del Pet Coke (prodotto derivante dalla  raffinazione del petrolio), ma utilizzando solo carbone a basso tenore di inquinanti. Le associazioni chiedono anche il monitoraggio in continuodei fumi ai camini e del controllo della torcia generale, che non può funzionare in continuo in quanto rappresenta un dispositivo di emergenza.