di Alessandro Arena – Il tavolo romano su Ferrania tra istituzioni, azienda e sindacati si conclude con un nulla di fatto. Poche le proposte e molte le preoccupazioni come si evince dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco del Comune di Cairo Fulvio Briano e dal Presidente della Provincia Vaccarezza: «La situazione mi sembra caratterizzata dallo stallo industriale se non per quello che è l’attività di Ferrania Solis sul fotovoltaico – afferma il primo – Da una prima analisi mi sembra di poter dire che il Ministero non ha molti spazi di manovra e non ha presentato grandi novità, la proprietà è concentrata sulla produzione del fotovoltaico e assume lavoratori nella misura in cui c’è mercato, i sindacati infine sono giustamente preoccupati perché non si intravedono grandi novità e sono molto critici con la proprietà».

Dello stesso tenore il secondo: «La riunione di oggi al Ministero può essere definita interlocutoria, in quanto non ha sortito risultati definitivi che, forse, un po’ tutti ci aspettavamo». Per entrambi vi sono comunque elementi di positività: «Il primo riguarda l’integrazione al tavolo tecnico di una commissione politica rappresentante il territorio – prosegue il rappresentante di Palazzo Nervi – che affiancherà l’azienda per valutare i progetti di sviluppo che sono stati presentati. Progetti che rappresentano alcune buone se non ottime opportunità e che dovrebbero sortire effetti positivi sul territorio. Il secondo punto affrontato, a mio parere molto importante, riguarda il fatto che la Regione ha aderito alla proposta del Ministero e della Provincia relativo all’ampliamento del sito di Cengio all’interno di un accordo di programma. L’area ex Acna era già presente nell’accordo della Valbormida, ma oggi avendo ottenuto la certificazione della fine del procedimento di bonifica, entra a tutti gli effetti nell’accordo che prevede l’obbligo di riassunzione di personale proveniente da Ferrania». Completa Briano: «Bene anche la Regione che, per bocca di Guccinelli, oltre a sollecitare la chiusura della trattativa sul rinnovo della cassaintegrazione mi sembra abbia compreso che bisogna mettere in atto una politica di sviluppo delle energie rinnovabili sulla piattaforma di Ferrania e ha proposte da sottoporre alla segreteria tecnica. Alla fine vi sarà probabilmente il rinnovo della cassa integrazione ancora per un anno ma non saranno riproposti i cantieri scuola-lavoro».

Diverse le conclusioni, Vaccarezza: «C’è ottimismo per quello che riguarda il medio futuro. Sono consapevole del fatto che oggi non abbiamo ottenuto alcun risultato concreto ma posso dire che la situazione è migliorata rispetto a quella di dieci giorni fa quando siamo venuti a Roma per la prima riunione». Briano: «Sulla deindustrializzazione il mio giudizio è questo: fino a quando non si sbloccherà la crisi economica globale o si rendono le aree competitive dal punto di vista economico, o si immagina un vero progetto di marketing territoriale, la vedo dura».