di Mary Caridi – Per nulla moderato nei contenuti che espone, seppure i toni siano, come sempre cortesi. Antonello Tabbò, alza il telefono ed esterna al Corsara,  tutta la sua amarezza per le ultime dichiarazioni di Eraldo Ciangherotti.

“E adesso basta, non è possibile continuare a leggere le frasi di Ciangherotti e porgere l’altra guancia. Sulla raccolta differenziata, questa amministrazione ha beneficiato delle scelte coraggiose e dei sacrifici portati avanti dalla amministrazione Tabbò. Siamo stati noi a puntare e promuovere la raccolta differenziata, noi che tra le polemiche e gli attacchi di chi ieri sedeva sul banco dell’opposizione e la contrarietà di colei che oggi è Sindaco e si vanta dei nostri risultati, mentre quando era seduta sul banco dell’opposizione si batteva contro il porta a porta, a ottenere il riconoscimento come comune virtuoso dalla regione Liguria. Oggi Ciangherotti sventola il 50% come un risultato  raggiunto, ma che non corrisponde a realtà, poiché sono purtroppo arretrati a poco più del 45%. I dati dicono che il loro risultato sulla differenziata è peggiorato, altro che successi!”.

Il tono si accende ulteriormente: “basta, non tutto gli è permesso, si dia una calmata o qualcuno provveda.  Albenga non può più tollerare queste goliardate che peraltro non fanno neppure ridere, che ci fanno vergognare e mettono a repentaglio l’immagine della nostra città, dove vivono oltre agli albenganesi anche napoletani, ect. La lezione del referendum non è bastata a far comprendere che le persone, i cittadini, sono stanchi di urla e toni esagerati. Poi una cosa vorrei dirla a Ciangherotti: lo sa che la provincia di Savona ha accolto i rifiuti di Imperia? Smetta di fare il tuttologo e si occupi di servizi sociali dove non sta combinando nulla”, conclude Tabbò.