di Mary Caridi – Non si sa cosa sia la molle noia, in casa dei pidiellini ingauni. Pidiellini per modo dire, perchè di tessere del partito che non c’è,  non v’è traccia. E a che titolo dunque Silvano Montaldo sia il commissario di persone non iscritte e dunque, volendo, libere come l’aria, non è facile da comprendere dall’esterno.

Tant’è che ubbidienza o disobbedienza sono un atto di fede. Sul depuratore di Villanova, ad esempio, il contorsionismo politico è imabarazzante. Un anno fa il Sindaco era contraria, la dirigenza savonese a partire da Vaccarezza e Montaldo erano contrari, Sasso era favorevole e un paio di consiglieri comunali titubanti, ma richiamati all’ordine avevano votato in Consiglio comunale contro Villanova e a favore di Borghetto.

A distanza di un anno indietro tutta. La Guarnieri sempre scettica, Vaccarezza e Montaldo favorevoli a Villanova, anche per via della super multa da pagare per un’  infrazione europea, di un atteggiamento forte che li ha richiamati alle responsabilità da parte dalla regione, e le palanche, milioni di uero che si perderebbero in caso non andasse in porto l’operazione Villanova. Ora che in pratica tutto sarebbe favorevole alla risoluzione della realizzazione, e  con una Guarnieri più morbida e tutto il pdl a favore, ecco che arriva l’aut aut, una sorta di legittimo, ma sconcertante voto di scambio politico, svelato e non troppo segreto, se da un paio di giorni chi doveva sapere lo aveva saputo. Sul piatto due partite :  il posto di un ingauno in giunta in provincia e Polo scolastico e in cambio il pdl di Albenga vota si  sul depuratore, diversamente salterebbe la ricapitalizzazione dell’opera.

Albenga con pdl e Lega sono ormai favorevoli al Polo Scolastico, con una revisione del progetto Tabbò, ma  la leghista Carla Mattea che ha incassato il ruolo di assessore, ceduto dalla Guarnieri , è contraria. Un anno fa il pdl aveva  abbassato la testa quando si era trattato di difendere il depuratore a  Villanova d’Albenga, oggi la solleva, alzando la posta. Resta da vedere se l’unità è reale, se terranno botta. Nel frattempo è maretta in maggioranza , dopo il caso Cangialosi, Pollio non nasconde più i mal di pancia e Boscaglia non è di certo tranquillissimo.

Un po’ di confusione, anche se la Guarnieri sorridendo risponde picche a quelli che dicono che non ariveranno a mangiare il panettone. Non ci arriveremmo – dice – solo se cedessimo per la stanchezza di tutto il lavoro che stiamo facendo.

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi