Vendone, presentato l’Annuario: fatti e personaggi dal 2008/2010 da Ceriale ad Andora

di Mary Caridi – Mentre l’afa e il caldo opprimevano la riviera, ieri sera a Vendone in un  informale conferenza stampa di presentazione dell’uscita in edicola del nuovo Annuario, si respirava la brezza leggera  dell’entroterra e il piacere di stare in un luogo rilassante e fresco. Anche i dettagli fanno di un evento qualcosa di diverso. Il giornalista Romano Strizioli – fondatore dell’Annuario – ha dato vita ad una serata che getta i semi per importanti dibattiti su quello che è e potrebbe essere il futuro del comprensorio ingauno. La lucidità del giornalista che tante ne ha viste passare sotto i suoi occhi di cronista e osservatore, a volte protagonista, degli avvenimenti del ponente, ha letto ai Sindaci e giornalisti ed esponenti del mondo imprenditoriale, presenti alla serata, l’editoriale /analisi pubblicata sull’Annuario.

Ed è tutto un canto dolente sulla perdita di importanza politica e di influenza che questo territorio ha subito nel corso degli anni, divenendo sempre più terra di vassallaggio di Genova e Savona. Editoriale che titola “L’Ingaunia agli ingauni”, racconta di una crisi che sta investendo anche la nostra zona, trovandola con basse difese immunitarie davanti agli attacchi e che invece dovrebbe unirsi per reagire. Oltre al sindaco di Vendone, al consigliere Bronda, ai giornalisti Stefano Pezzini e Mary Caridi per il Corsara, il patron della Manifestazione delle 500, Romano, il Sindaco di Villanova Cassiano, erano presenti tre ex Sindaci di Albenga: Mauro Zunino, Mariangelo Vio, Antonello Tabbò (l’assenza di Rosy Guarnieri, Franco Floris, sindaco di Andora,  sono state giustificate da altri impegni).

L’occasione della presentazione ha dato il via ad un interessante dibattito sul ruolo e l’importanza di un comprensorio che è forte economicamente, ma debole come capacità di esprimere una credibile e forte rappresentanza politica, in grado di tutelare e incrementare gli interessi del ponente. Una diagnosi devastante sulla perdita di tanti diritti acquisiti con lotte e sacrifici e che , mano a mano ci vengono sottratti e senza che la classe politica dia segni, non solo di unità, ma di ravvedimento per il danno alla collettività. “SOS ponente savonese” – scrive Strizioli  –  la campana a lutto suona per il comprensorio da Ceriale ad Andora ed entroterra, srotolando una serie impressionante di situazioni che , soprattutto negli ultimi mesi, dimostrano come un comprensorio che doveva essere il maggior punto di sviluppo stia invece marciando all’indietro come un gambero. Tante le criticità e puntigliosamente elencate nel suo articolo. Fare il punto della situazione, affrontare una diagnosi lucida è il primo passo, ora è giunto il momento della responsabilità di tutti, per passare dalla diagnosi alla cura.

1 Commento

  1. savona, genova, e ora pure l’asse borghetto /loano ci stanno portando via tutto. ma ne vogliamo discutere noi tonti ponentini o no? o continuamo a lasciare che ci rubino il futuro ?

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