di Mary Caridi – Comune e Vannucci con il fiato sospeso fino ad un minuto prima che inizi il concerto di Nek. Attesa perchè il comune di Albenga si è impegnato in modo generoso con il cantante e gruppo a seguito. Le condizioni economiche trattate dall’amministrazione sono in sintesi per difetto: ospitalità completa per tutto lo staff , 25 persone per 7 giorni in Hotel, palco e service, con potenziamento Enel di 250 kw,ospitalità completa per artisti, musicisti, manager per altri 4 giorni, ed altre voci che pur minime incidono non poco sul costo complessivo dell’evento. Se è pur vero che la tappa zero potrebbe dare una visibilità alla città, non sono poche le perplessità che accompagnano il concerto.

Le altre tappe del cantante programmate, soprattutto in sud Italia,  prevedono per i cittadini l’ingresso gratuito, o al massimo 10 euro , in una sola tappa del tour delle date conosciute,  da luglio ad agosto. Località anche minori della città di Albenga che però non si sono impegnate in un’operazione dai costi elevati come quella di Albenga che ha imposto un costo di 20 euro e 100 biglietti gratis nelle disponibilità dell’amministrazione. Al momento le vendite sono tiepide, sui 1. 200 biglietti venduti in prevendita, ma salvo un miracolo dell’ultima ora e che tutti auspichiamo, sarà difficile raggiungere i 3.000 biglietti che garantirebbero l’intera operazione. Riportare i grandi artisti o avvenimenti musicali richiede uno sforzo economico importante ed è una scelta giusta, ma in tempi di vacche magre è utile pianificare e gestire i soldi pubblici con maggior parsimonia .

Resta da capire se Albenga abbia veramente fatto un investimento per il futuro turistico e tutti ce lo auguriamo, o abbia compiuto scelte avventate sull’onda dell’entusiasmo. I costi dell’ospitalità infatti e tutti i benefit per la band , ammonterebbero a circa 50.000 euro. Nek ha fatto di sicuro l’affare, noi albenganesi siamo stati generosi . Incrociamo le dita!