di Claudio Almanzi – Ancora una interessante personale alla Galleria Scola di Albenga (in via Cavour), dove domani pomeriggio verrà inaugurata (alle ore 17 e 30) la personale dell’artista Corrado Puma. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il noto artista ingauno Chino Bert e con l’Azienda vitivinicola “Torre Pernice” di Bianca Maria Sartori Dulbecco. La mostra resterà aperta fino al 31 luglio.

Nato in Corsica, a Bastia, il 16/04/1969, Puma vive e lavora a Sanremo. Allievo presso l’ Accademia di Belle arti “Isadora Duncan”, ha studiato con Milly Giovanelli (pittrice, ed incisore), e Bernardo Asplanato (pittore, incisore). Vincitore di numerosi premi, ha esposto in Italia e all’estero. Sue opere sono accolte in varie collezioni private italiane ed europee.

“Nelle opere di Corrado Puma- dice la direttrice della biblioteca civica ingauna ed appassionata d’arte Patrizia Valdiserra- vi sono atmosfere immote, silenti, nelle quali respira l’essenza di mondi altri, l’assenza di ciò che continge, si muove e vive, sotto questo cielo. Ed è una solitudine abissale quella che popola la produzione artistica di Corrado Puma, respirando piano dietro finestre e porte chiuse, dilatando nelle piazze e lungo vie deserte d’umanità, qua e là soltanto percorse da esistenze paradossali, come lampi di colore che inattesi attraversino quello spazio scenico breve che è la tela, entro confini circoscritti, ma dilatato, come l’inconscio che alle soglie preme per dirsi e donarsi a chi ancora abbia occhi di bimbo e anima per sentire, vedendo, quanto oltre la soglia sussurra e dice”.

La mostra inoltre viene inaugurata in un giorno di plenilunio: “una esposizione piena di luna dunque – conclude la Valdiserra- a far più labile il confine tra realtà e sogno, a disegnare quella dimensione onirica che contraddistingue la produzione di Corrado Puma, un giovane artista certamente dotato di un lessico suo proprio ed originale. Lessico figurativo intriso di profonde significazioni, così prossime all’incanto di un’infanzia ostinatamente vissuta con sensibilità anarchica e sovversiva”.