di Mary Caridi – E va beh! Lo davano in libera uscita , pareva punto e semi offeso dalle dimenticanze della sua maggioranza che lo ignorava sulla sua delega e relative competenze ambientali, e su altre pratiche, a lui mai mostrate e decise da giunta e Sindaco nel chiuso delle stanze comunali. Il consigliere comunale Manlio Boscaglia – a detta di alcuni uomini vicini alla sua  maggioranza – ci era rimasto male quando aveva saputo solo dagli organi di informazione che il Sindaco Guarnieri aveva ottenuto dalla giunta,  la delega a trattare per il caso depuratore, faccenda che rientra nella sua delega. Voci e malignità lo davano pronto sul piede di guerra contro la sua amministrazione. A domanda specifica sulla questione , con aria seria, aveva proclamato borbottando: “non parlo, ma vedrete nei prossimi giorni cosa dirò”. Ed ecco che uno si aspetta una presa di posizione contro chi lo ha ignorato, contro chi esondando entrava nel suo settore di competenza. No. Il consigliere Boscaglia piazza manifesti in città con il suo “Atto di accusa” contro le nuove e vecchie scelte di centro sinistra.

Ma che c’azzecca? Se il suo sia un atto di certificazione di esistenza politica, o aspirazone a salire di ruolo , o la voglia di contare di più, o una candidatura a rivestire un ruolo di maggior peso nel parlamentino ingauno, non è dato sapere. L’uomo è di norma laconico e silenzioso e questo exploit è sorprendente. Il manifesto di un Sindaco. Leggendo i temi trattati che vanno dal depuratore all’urbanistica, al porto, si resta sorpresi. Stupefatti nel vedere che la giunta e il sindaco si sono tenuti un ideologo così, in un angolo a rimuginare tutti quegli atti contro chi c’era prima della Guarnieri. Ripensando alla scomparsa del gatto del vicino mi sono chiesta: “oh ragazzi non è che dopo i bambini, voi compagni vi cucinate pure i gatti?” Perchè nel “manifesto” la serie di colpe snocciolate è tale che ci mancava solo che accusasse Tabbò & company del maltempo, del nucleare, delle aziende che mettono in cassa integrazione,  della crisi economica e spreads che crescono , e insomma di tutto di più. Non sapevamo di avere un genio ad Albenga, ora cara Guarnieri devi, ti tocca dargli una promozione, considerato che è riuscito a fare una bella giravolta di 360° e invece che prendersela con te, ha cambiato il bersaglio in corso d’opera. Amministrazione felice e contenta, i cattivi sono sempre gli altri. Pare che il consigliere la pensi proprio così… e senza una manina che lo abbia ispirato nel contenuto.

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi