Successo per Nico Van Lucas all’Ucai

di Claudio Almanzi – Sta ottenendo un grande successo di pubblico e di critica ad Albenga la personale di Nico Van Lucas, ospitata presso la saletta delle esposizioni della sezione ingauna dell’ Ucai (Unione Cattolica Artisti Italiani), in piazza dei Leoni.

“Malgrado il nome – dice Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte- che sembra di origine belga Nico Van Lucas, non è altro che il nome d’arte di Luca Ghilardi, artista lombardo, con alle spalle importanti mostre ed esposizioni e già presente in considerevoli collezioni private in Francia, Spagna, Stati Uniti ed Australia, oltre naturalmente in Italia”. L’artista milanese ha anche alle spalle una lunga esperienza che ha accumulato dipingendo “en plein air ”, nelle estemporanee ed oggi vuol continuare a lavorare, fuori dai tradizionali itinerari di mercato e delle grandi gallerie, per essere libero di esporre e vendere in tutta libertà. “Dopo aver frequentato il Liceo Artistico a Milano- dice Ghilardi- ho trascorso alcuni anni di studio ed esperienza negli atelier parigini di Soulange e Mathieu. Da quel momento ho iniziato ad impegnarmi in campo artistico”.

Ad Albenga, durante questa esposizione, che chiuderà i battenti il 31 settembre, Nico Van Lucas ha venduto un bel numero di pezzi ed è assai soddisfatto: “Vendere fa sempre piacere- conclude Ghilardi- soprattutto se a comprare sono autentici intenditori ed appassionati d’arte, che devo dire qui in Riviera sono davvero tanti”. “La pittura di Nico – dice il giornalista e critico d’arte Adalberto Guzzinati- è ricca di forza e di colore, scevra di ripensamenti. Non è collocabile in nessuna particolare corrente, anche se sono inevitabili i raffronti con l’informale degli anni Settanta. Colore e forma, cromatismo, luce e contenuto non sono mai approssimativi, ma individuazione precisa di elementi reali rivisti con l’occhio critico dell’artista. Una pittura volitiva, forte, che fa riflettere e che contiene anche le ansie, i dubbi, le incertezze e le speranze del presente”. L’altro aspetto che rende così accattivanti le opere di Ghilardi, oltre ai colori, sono le dimensioni, mai inferiori all’1 e 40 per 1 e 90. Una pittura infine che lascia libera la sensibilità interpretativa di ogni singolo osservatore.