di Guglielmo Olivero – Un disastro, un’autentica Waterloo. Non ci sono altri commenti per sintetizzare il bilancio dei team della provincia presenti al Meeting Nazionale della Gioventù, un vero e proprio campionato italiano per società riservato ai Giovanissimi e che si è concluso oggi a Verona. E pensare che la prima giornata aveva illuso con tre primi posti collezionati dal Laigueglia Pacan Bagutti e quello conquistato dall’Alassio. Poi il crollo evidenziato nelle prove su strada.

Per trovare la prima compagine ligure bisogna scendere quasi al quarantesimo posto dove si colloca l’Alassio, che crolla rispetto ai piazzamenti delle scorse stagioni. Laigueglia e Andora sono molto più indietro. Il nostro ciclismo giovanile, nelle cui fila militano baby di valori, paga tanti problemi, legati ad esempio alle poche corse che si possono disputare dalle nostre parti (perchè poi il ciclismo debba avere tanti problemi di permesso rispetto ai rally questo rimane un mistero, indaghi presidente Zangani). 

 Poi la cronica assenza di sponsor e il sempre minore interesse per i baby rispetto a questo sport. E non sarà certo il Giro della Padania a riaccendere l’amore per questo sport nei nostri ragazzi.