Melgrati: Avogadro alla “resa dei conti”…

[fp] – «“Elimineremo il commercio abusivo…basta con i barboni e gli accattoni per le strade di Alassio… renderemo la città più pulita e più sicura”… questi alcuni dei proclami di Avogadro e della sua lista appoggiata dai comunisti del PD in campagna elettorale, che evidentemente hanno fatto presa su una parte, seppur minoritaria (36%) della popolazione, che però, con il frazionamento del voto di centro-destra gli ha permesso di vincere le elezioni». Sull’onda melmosa del tentato stupro avvenuto nei giorni scorsi, l’ex sindaco di Alassio Marco Melgrati non risparmia ancora una volta velenose critiche al collega.

«Nel manifestare la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia della ragazza aggredita, e nel giustificare l’atteggiamento che si è manifestato con il cartello con il quale si dichiara di vietare l’ingresso, nel bar, ai marocchini, atteggiamento giustamente dettato dall’emozione del momento (se avessero fatto una cosa così a mia figlia avrei fatto di peggio, e sfido chiunque a dimostrare il contrario), non posso non stigmatizzare il comportamento di Sindaco e Giunta, che hanno ingenerato aspettative poi disattese, perché impossibili da mantenere».

Con il cambio di amministrazione, “vane promesse elettorali” non mantenute oggi dal sindado Avogadro e situazione della città peggiorata su tutta la linea in fatto di legalità, pulizia, ordine pubblico e sicurezza, secondo Melgrati: «Ora – commenta sarcastico – non vorrei che dicesse che questo recente episodio è colpa mia, è retaggio della mia amministrazione, perché quando ero sindaco io queste cose non succedevano».