di Mary Caridi – Nulla di nuovo sotto il sole: tensioni, litigi, accuse reciproche, piccoli malintesi o dispetti, di questo si discute sulle pagine dei giornali, in un crescendo che è soprattutto mediatico. Da mesi i mal di pancia covano sotto la cenere, ma producono materiale che non si accende. L’affaire Burastero è solo la goccia che illumina il palcoscenico dove si muovono, come sempre,  personaggi che  fanno il loro gioco. L’opposizione alimenta le polemiche per logiche manovre di parte, sperando che prima o poi qualcosa accada e la maggioranza alla prova dei fatti tiene.

Lo scenario, tutto sommato è lo stesso da mesi. Il dirigente Danilo Burastero tiene con rigore teutonico la briglia su pratiche edilizie che potrebbero creargli grattacapi, temendo gli avvisi giudiziari, dopotutto è in avvicinamento la scadenza del suo mandato, chi glielo fa fare di rischiare fastidi per una maggioranza che lo tiene appeso come una foglia d’autunno? Gli altri due casi, Pollio e Cangialosi, sono roba vecchia. Da mesi per questioni interne, già note ai più, i due non sono organici alla maggioranza, tanto che Cangialosi è uscito dalla Lega Nord, annunciando in consiglio comunale “che avrebbe valutato caso per caso ogni pratica”, ma mantenendo la delega alla casa. Pollio sulla questione Pro-Loco, si è fatto un po’ il sangue amaro, ma la sera in cui era assente dalla maggioranza era impegnato in un allestimento per un evento. Tomatis smentisce di avere intenzione di far traballare la sua maggioranza e dunque , tanto rumor per nulla?

Appunto, aria fritta. Se poi si passa al caso Robello è evidente che va registrato, ormai da mesi, una tensione con Chirivì della Palazzo Oddo, ma anche qui è roba vecchia e non fa poi così meraviglia. Certo è che se, come in una coppia, colui che recalcitra, che è scontento, che si assenta per avere segnali d’amore da parte del coniuge, non riceve mazzi di fiori per un nuovo corteggiamento, può riflettere sulla separazione e arrivare al divorzio, ma al momento non pare che nessuno voglia arrivare a scrivere la parola The end.