di Alfredo Sgarlato – Presentata la lista dei dischi candidati a vincere la Targa Tenco come miglior disco dell’anno. Come miglior disco in assoluto concorrono: Paolo Benvegnù, Hermann, Vinicio Capossela, Marinai profeti e balene, Mauro Ermanno Giovanardi, Ho sognato troppo l’altra notte? Le Luci della Centrale Elettrica, Per ora noi la chiameremo felicità, Marco Ongaro, Canzoni per adulti e Daniele Silvestri, S.C.O.T.C.H. Tra questi il mio favorito, col massimo rispetto per Capossela che ha comunque già vinto più volte, è Paolo Benvegnù, di cui avevo trovato incomprensibile la mancata candidatura nel 2008 (quando aveva vinto un altro caposaldo del rock italiano, Amen dei Baustelle) con Le labbra, un disco persino più bello di questo ottimo Hermann. Bello anche il disco di Giovanardi, mentre sono tra quelli che considerano sopravvalutato Vasco Brondi alias Le luci della Centrale Elettrica, il cui primo disco mi era sembrato acerbo ma interessante e questo secondo è identico al precedente. La Targa per l’album in dialetto vede come finalisti: Alfio Antico, Guten Morgen, MarioBrai, Cuntinuitè, Patrizia Laquidara, Il canto dell’anguana, Davide Van De Sfroos, Yanez, Yo Yo Mundi, Munfrà, 24 Grana, La stessa barca. In questo settore i miei favori vanno ad Alfio Antico, autore di un disco raffinato ed originale, con testi molto sentiti. Bello anche quello degli Yo Yo Mundi, non ho ancora sentito quello di Patriizia Laquidara, artista che mi piace, mentre so che molti mi toglieranno il saluto ma trovo Van De Sfroos una noia mortale e così i 24 Grana.

La sezione “Opera prima” vede in lizza: Cristiano Angelini, L’ombra della mosca Carlot-ta, Make me a picture of the sun, I Cani, Il sorprendente album d’esordio dei cani, Iosonouncane, La macarena su Roma, Jang Senato, Lui ama me, lei ama te, Rossoantico, Rossoantico. Tra questi ho sentito solo Iosonouncane, che non mi piace, e qualcosa di Carlot-ta, che non mi convince neppure lei. Fra gli interpreti di canzoni non proprie sono arrivati in finale: Roberta Alloisio, Janua, Cristiano De André, De André canta De André 2, Gang, La rossa primavera, Filippo Graziani, Filippo canta Ivan Graziani, Musicanuda, Complici. Qui la lotta è dura. Per campanilismo direi la Alloisio, per amore direi Musicanuda (cioè Petra Magoni), per gli ideali e per la loro storia direi gli immarcescibili Gang. La buona notizia conclusiva è che finalmente non troviamo tra i candidati cantautori il cui ultimo disco veramente riuscito risale al 1979. Scrivo tutto ciò sperando che il Club Tenco riesca a trovare i fondi per organizzare una manifestazione allo stesso livello degli anni scorsi e non ridimensionata dai tagli alla cultura come si vocifera.

* il trend dei desideri: la rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato