di Mary Caridi – «Ricordate lo slogan della campagna elettorale di Rosy Guarnieri, coniato insieme al segretario della Lega Bossi? “Metteremo le ali ad Albenga!”? Direi – afferma il segretario del pd cittadino, Alessandro Andreis – che le ali invece  ce le hanno legate». E commentando la partenza densa di veleni e dichiarazioni del segretario comunale che se ne è andato via, sbattendo la porta, lui sì, mettendo ali e chilometri con Albenga, afferma: «la situazione è drammatica, è un atto grave, non si tratta di un singolo episodio, la lettera con cui ha lasciato il comune  ha un contenuto inequivocabile. Non parla solo di una mancata integrazione – come dice il sindaco – ma  è una denuncia di un clima difficile e condizioni di lavoro che hanno incrinato il rapporto con l’amministrazione stessa. Se uniamo  insieme, la questione segretario comunale, i casi Cangialosi e Pollio, delineano un quadro, sono sintomi di una malattia», continua Andreis.

« Il  metodo di governo di Rosy Guarnieri era chiaro sin dall’inizio, il suo stile è autoritario, ma non autorevole, tende a dividere e non sa unire.  Non mi  sorprende che la sua amministrazione abbia questi problemi, e non dovrebbe sorprendere nessuno, al di là delle promesse elettorali, sapevo che era così,  la “ragazza”, la conosciamo. Agisce con una forzatura, quasi berlusconiana, sistemando singole posizioni, ma sono allo stallo. Convocazioni di consigli comunali ogni tre mesi, lasciano immaginare i problemi. Per non parlare delle riunioni di maggioranza, che finiscono poi con polemiche suimgiornali, o le pratiche lette e poi rispedite al mittente. Insomma – denuncia Andreis, segretario del pd – una situazione davvero insostenibile».

Se il pd lamenta una situazione di stallo, altri vicini alla maggioranza, lasciano intuire che la “fuga” del segretario comunale da Albenga potrebbe essere anche un atto di prudenza e di timore per futuri fastidi. Chi dice invece,  che mai slogan fu più profetico: mettere le ali per andarse da Albenga, verso lidi più accoglienti e tranquilli.