di Guglielmo Olivero – Tra qualche mese, nel maggio del 2012, saranno passati trent’anni da quando la Nazionale Italiana di Calcio, guidata da Enzo Bearzot, sbarcò ad Alassio prima di involarsi in Spagna (Vigo per la prima fase,  Barcellona e Madrid nella seconda) per conquistare il titolo di campione del  mondo. Sono passati trent’anni ma l’immagine di quei giorni è ancora nitida e colorata di malinconia. La visita ad Alassio della Nazionale ebbe come artefice Carlo Tomagnini, un grande della città al quale, per plebiscito, verrà intitolato il nuovo campo sportivo.

Matteo Monti nel 1982 era giovanissimo, ma oggi, nel suo ruolo di assessore allo sport, vuole preparare al meglio la ricorrenza: «Per uno strano gioco del destino-afferma-i trent’anni ad Alassio della Nazionale Italiana coincideranno con l’inaugurazione del nuovo campo sportivo. Stiamo preparando al meglio l’evento e ci piacerebbe, compatibilmente ai loro impegni, portare alcuni protagonisti di quell’impresa ad Alassio. Sarebbe il modo migliore per inaugurare un impianto sportivo che dovrà contribuire al rilancio del calcio alassino». Se Monti ci permette si potrebbe invitare anche qualche grande giornalista sportivo, presente trent’anni fa ad Alassio: penso a Gianni Mura di Repubblica o a Gian Paolo Ormezzano de La Stampa. 

Il bienno 2012-2013 sarà importante per lo sport ad Alassio: questa mattina, salutando (e augurando un presto rientro in Nazionale)  Francesca Piccinini, ci siamo soffermati sul periodo della Nazionale femminile ad Alassio che potrebbe ripetersi nel caso ci fosse la qualificazione olimpica: «Ne saremmo felici-prosegue Monti-perchè la pallavolo è uno sport che ad Alassio è diventato molto popolare. E lo dico con il riscontro di quanto ben stanno facendo le compagini giovanili. E a proposito di sport di squadra avete notato come si sta sviluppando la pallacanestro? Ci sono dei ragazzi e delle ragazze sicure promesse di questo sport». E poi il ciclismo, perché il desiderio è quello di far ritornare la Montecarlo-Alassio,  una corsa che gli appassionati non hanno dimenticato: «È un progetto che abbiamo per il 2013 e per il quale stiamo lavorando. Occorreranno sponsor che sicuramente saranno contenti nel ritorno di questa competizione. E poi oggi ci sarebbe il ritorno della televisione, con i tanti canali specializzati».

 Per prepararsi nel 2012 ci sarà un doppio appuntamento con la mountain-bike, con la collaborazione dell’Andora: «Stiamo facendo il possibile per proporre un biennio di eventi di grande qualità. I tempi, inutile nascondersi, sono quelli che sono. Ma, con la collaborazione degli appassionati, riusciremo a far qualcosa di bello».