di Claudio Almanzi – Una visita alle chiese ed agli edifici storici di Ortovero si è svolta ieri, malgrado il maltempo, su iniziativa della sezione ingauna dell’Istituto Internazionale di studi liguri. “Con questa visita ad Ortovero- ha detto Josepha Costa Restagno, una delle organizzatrici- che ha visto la presenza di una cinquantina di ospiti, la Sezione Ingauna dell’Istituto di Studi Liguri ha ripreso le visite storico-artistiche sul territorio, realizzate durante l’autunno e la primavera scorsi, che hanno riscosso molto successo e ampia partecipazione”. Il gruppo si è incontrato presso la chiesa parrocchiale di San Silvestro, per visitare la chiesa e l’oratorio di Santa Caterina ed ammirare i relativi arredi. Dopo la visita alla cappella di San Bernardino, nella frazione Strà, il pomeriggio si è concluso con la visita di Villa Rolandi Ricci. Ad accompagnare il gruppo di studiosi, curiosi, appassionati e soci dell’IISL sono stati il professor Giorgio Barbaria ed il dottor Antonio Rolandi Ricci, che ha annunciato di avere in animo il desiderio di fare di questo prestigioso palazzo la sede di un importante Museo della Ceramica.

Vale la pena anche fare un breve cenno alla famiglia Rolando Ricci: di antico e nobile casato. L’ultima generazione è rappresentata da due figli. Tra le proprietà il Castello di Consciente (a Cisano sul Neva) dove furono ospitati anche i principi regnanti di Monaco (Ranieri III e la principessa Grace Kelly) e la stupenda casa nobiliare che si trova ad Ortovero, visitata, grazie alla ospitalità e gentilezza della famiglia ed all’interessamento ed organizzazione della sezione albenganese dell’Istituto Internazionale degli Studi liguri. L’Ultimo discendente del nobile casato, che ebbe fra gli altri un ministro (il senatore ed ambasciatore a Washington, Vittorio Rolandi Ricci) ed un primario ospedaliero (il dottor professor Rolando Rolandi Ricci) è proprio Antonio Rolando Ricci, che vive ad Alassio con la mamma Ada Rolandi Ricci e che ha accompagnato gli ospiti ed illustrato, con dovizia di particolari, la storia dell’antico e prestigioso edificio. L’altro ramo della famiglia, i Borea Ricci, abitavano in centro, ad Albenga, vicino alla chiesa di Santa Maria in Fontibus. Ora la proprietà, un immobile di grande pregio, è stato acquistato dal dottor Angelo Barbero, direttamente dall’ultima nobildonna del casato.

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