di Guglielmo Olivero – I mercati non hanno creduto all’ennesima bugia di Pinocchio.  Ieri mattina le borse sono crollate perché tutti (tranne gli ingenui del Pd) avevano capito che le dimissioni promesse dal Premier al Presidente della Repubblica erano soltanto uno dei tanti trucchi del prestigiatore che per vent’anni ha ipnotizzato il nostro Paese. E così mentre il baratro era sempre più vicino ecco che, nello spazio di poche ore, si sono rassicurati i mercati sulla nascita di un nuovo Governo sotto la guida del professor Monti.

E così un altro Paese, come da pochi minuti fa la Grecia, sarà diretta da un economista più che da un politico. Non è una bella notizia per la democrzia, non soltanto la nostra. Che al Governo di un Paese possano andare soltanto i graditi alle banche ed ai malati di Wall Street è un ricatto peggio delle foto sulle seratine dell’Olgettina. Le borse, i mercati possono decidere quando è ora che un Governo si faccia da parte: prima di noi è toccato alla Spagna, al Portogallo, domani la Francia chissà. Le banche e le lobby dirigono, influenzano, condizionano la politica ormai diventata un sottoprodotto, neppure buono da esportare. Ed è facile constatare come la luce che brilla sui mercati sia in netto contrasto con la Notte della Repubblica.

* Willypedia, rubrica Corsara di Guglielmo Olivero