di Claudio Almanzi – La diocesi di Albenga- Imperia è in festa: sabato mattina infatti (alle ore 10) nella chiesa di Sant’Agostino a Loano, il vescovo diocesano, monsignor Mario Oliveri, ordinerà tre nuovi diaconi un lombardo, un siciliano ed un piemontese. Si tratta di Massimo Borsani, Claudio Chiozzi e Carmelo Galeone. “Con la ordinazione di questi tre diaconi- dicono in Curia- il numero di diaconi permanenti della nostra diocesi salirà a 24, un numero considerevole, ma insufficiente per far fronte alle tante esigenze della chiesa locale”. Massimo Borsani è originario di Locate Varesino (Como), Claudio Chiozzi proviene da Orbassano (Torino) e Carmelo Galeone da San Giovanni Gemini (Agrigento): tutti e tre stanno compiendo il proprio percorso educativo e spirituale presso il Seminario vescovile di Albenga, dove è attiva da quasi vent’ anni la scuola formativa per diaconi che viene organizzata dall’Istituto diocesano per la formazione dei diaconi permanenti. Attualmente nella diocesi di Albenga-Imperia i diaconi permanenti sono poco più di una ventina. La preparazione culturale per diventare diacono permanente prevede un percorso educativo e spirituale di cinque anni di studio e l’età minima è di 25 anni per i celibi e di 35 per i coniugati. Il loro numero è evidentemente troppo esiguo per le molteplici necessità della diocesi che conta oltre 160 mila abitanti e 161 parrocchie, a fronte di un numero di sacerdoti di poco superiore a cento.

“La realtà diaconale diocesana- dicono in Curia- negli ultimi anni è cresciuta nella quantità delle ordinazioni, ma anche nella qualità della formazione culturale e spirituale dei candidati e, in parte, nella migliore comprensione del ruolo diaconale da parte di clero e fedeli. La diocesi è sempre alla ricerca di nuove forze e nuova linfa tra i catechisti, gli accoliti e i lettori presenti nelle comunità per vedere se vi siano possibili altri candidati al diaconato”. La consacrazione di tre nuovi diaconi rappresenta dunque un evento molto importante, per la diocesi ingauna, ed un momento di grande gioia: si tratta infatti di forze nuove che andranno a collaborare con i sacerdoti, i laici ed i religiosi del comprensorio albenganese ed imperiese in un momento nel quale il numero dei preti è sempre in diminuzione e gli impegni delle parrocchie e dei vicariati sono invece sempre più gravosi. Proprio per cercare nuove vocazioni in diocesi vengono celebrate periodicamente apposite giornate di sensibilizzazione e preghiera. Nell’ultima circolare dell’Ufficio diocesano per la formazione dei diaconi, a firma di don Bruno Scarpino, delegato vescovile per la formazione dei candidati al diaconato, prima di queste ultime tre consacrazioni erano stati forniti alcuni dati sulla realtà diocesana: “I diaconi permanenti – scriveva don Scarpino – sono 22, tutti coniugati. Tre di loro, per motivi di famiglia (1) e per ragioni di lavoro (2), abitano fuori della diocesi e prestano collaborazione pastorale presso le comunità del luogo di residenza”.