di Fabrizio Pinna – Prima riunione della nuova Giunta di Palazzo Nervi ieri nel tardo pomeriggio per il varo del “Vaccarezza bis”, intenzionato a portare “la legislazione fino al termine del suo mandato”. Al di là dell’insistenza sulla “continuità” da parte del presidente della provincia di Savona, un restyling non solo di forma ma anche di sostanza, per riuscire a sciogliere i molti nodi irrisolti aggrovigliatisi negli ultimi mesi.

È presto per azzardare previsioni sul peso e la tenuta che avranno i nuovi equilibri, i quali rispondono chiaramente anche all’esigenza di allentare le tensioni interne alle correnti dei partiti, fortemente frazionati e connotati territorialmente, cresciute dopo la sconfitta del centrodestra a Savona capoluogo e in importanti comuni del ponente nell’ultima tornata elettorale di maggio.

Sullo sfondo, in ultimo, il duro scontro a distanza tra il neo assessore Roberto Schneck (Pdl) e il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri (Lega), strascico “politico” delle sue burrascose dimissioni e della crisi interna dell’amministrazione ingauna, costretta a ricorrere a sua volta a un rimpasto di giunta per tentare di “normalizzare” la forte dialettica interna e arginare le defezioni dalla maggioranza.

“L’incontro è stato l’occasione per affrontare i tanti temi e darsi le prime scadenze per far partire, dalla prossima settimana, i provvedimenti già in itinere”, ha comunque commentato ieri flemmatico il presidente Angelo Vaccarezza dopo il primo vertice a Palazzo Nervi, tenendosi per ora ai margini delle polemiche dell’ultima ora.