di Claudio Almanzi – All’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure è morto Marco Lengueglia, 79 anni, figura di rilievo nel mondo politico e del trasporto ligure. Nato a Pieve di Teco, per oltre 20 anni è stato presidente della Sar, la società autolinee riviera portandola sino alla fusione con l’attuale Tpl Linea presieduta da Maurizio Maricone. Lo ricorda con stima ed affetto il vice presidente della Tpl, Franco Maria Zunino: “ Con la scomparsa di Marco Lengueglia-dice Zunino- il “Commendatore”, Albenga ed il suo comprensorio perdono una figura di galantuomo che tanto fece a favore della Terra Ingauna, sia come politico che come amministratore pubblico”. Un imprenditore molto noto che ricoprì anche importanti cariche pubbliche e che si impegnò sempre per il miglioramento del comprensorio ingauno. Lengueglia si è spento in ospedale, alla vigilia del suo compleanno. Fu sindaco democristiano sia a Pieve di Teco, sia a Cisano sul Neva ed assessore ad Albenga.

“Lo abbiamo amato come sindaco e come persona- dice Maria Eugenia Cassisi, attuale sindaco di Cisano- sempre presente e attivo per il paese, non solo nei momenti felici ma anche in quelli difficili. Benché non originario di Cisano, si è dedicato completamente al Comune ed ha vissuto da autentico cisanese, radicalmente attaccato a questa realtà territoriale”.

“È stato grazie a lui- prosegue Zunino- utilizzandone le capacità di esperto nel trasporto di persone, ed ad altri amministratori, divenuti amici, che si è risanata la SAR Autolinee. Quando divenni presidente della SAR TPL ho condiviso con Marco scelte e responsabilità, sempre in concordia. Spesso bastava uno sguardo di intesa tale era il comune sentire: mai una decisione, mai, venne presa senza il comune assenso. Furono nove anni di grande impegno, costante e quotidiano in sede a Cisano sul Neva, ma anche di soddisfazioni, spesso condivise con i Sindacati coi quali ci si confrontava sempre e comunque con grande rispetto e consapevolezza che i ruoli al massimo significavano contrasto forse contrapposizione, ma mai avversione, riuscendo sempre ad arrivare ad accordi che comportavano, a favore dei dipendenti, migliori condizioni a fronte di rinnovato impegno e comunque nell’interesse dell’Azienda, gestita come pubblica ma percepita come privata. In questo, come nel resto, la grande umanità del Commendator Lengueglia costituiva un valore ineguagliabile”.

Il “commendatore” è stato anche un abile imprenditore, prima con le autolinee omonime gestite insieme al fratello Luigi, poi in campo assicurativo. I funerali si svolgeranno domattina a Cisano, nella chiesa di Santa Maria Maddalena, alle ore 15 e 30.