di Guglielmo Olivero – Sembra di essere in un’agenzia di scommesse sportive dove si fissano le quote delle partite ed i possibili risultati a sopresa. La Finanziaria che Monti presenterà domani in Parlamento e martedì a Porta a Porta, terza camera italiana, è una serie di previsioni, congetture, analisi che si basano sul sentito dire, sulla soffiata di un tecnico, sullo scoop di un giornale. E tutti parlano come quando escono gli exit-poll che attribuiscono la vittoria alla coalizione che, poche ore dopo, sarà sconfitta dai dati reali.

Ma una cosa, almeno per quanto mi riguarda, è vera, reale: quella di una politica che si è piegata ai tecnici demandando a loro la soluzione di ogni problema. Se i mercati finanziari, che hanno un senso di repulsione verso la democrazia, ci avessero lasciato scegliere si doveva andare alle elezioni e demandare agli elettori la nascita di un nuovo Governo. La politica, con tutti i suoi difetti, non avrebbe subiìto questa fase di black-out dalla quale può uscirne soltanto sconfitta.

* Willypedia, rubrica Corsara di Guglielmo Olivero