IL VERO NATALE

di Guglielmo Olivero – Di una cosa, un giorno, dovremo ringraziare questa crisi che non ci fa dormire di notte, che crea ansia, timori, paure. Dovremo ringraziarla per averci fatto riscoprire, dopo oltre sessant’anni, lo spirito del Natale. Non è una cosa da poco per una festa che negli ultimi anni, e lo dico da chi non ha molta confidenza con preti e Vangeli, si era trasformata in un rito consumistico, una passerella di spot televisivi.

Adesso che le pance sono meno piene e i portafogli più vuoti riscopriamo alcune parole che sembravano provenire da una lingua straniera: solidarietà, volersi bene, scoprire valori. Regaleremo le cose strettamente necessarie, lasciando nelle vetrine poco luccicanti tanti beni supeflui. Troveremo insomma lo spirito del Natale e avremo anche il tempo per ricordare chi ci ha lasciato in questo anno e che vorremmo tanto, ma tanto, vedere sfasciare con noi i pacchi di Natale, sapendo che sarebbe lui, o nel mio caso lei, il regalo più bello.

* Willypedia, rubrica Corsara di Guglielmo Olivero

2 Commenti

  1. Perfettamente d’accordo con Infigardo, e questo tra l’altro era il senso del pezzo. La crisi, come ho detto, ha anche degli aspetti positivi, come il ridimensionamento del tenore di vita che ci fa capire le cose importanti e quelle che le sono meno. Quanto ai nostri giovani, soprattutto quelli pieni di ipid, ipod e altre diavolerie del genere sarebbe sufficiente che provassero per un giorno, un giorno solo, quello che hanno passato i nostri padri, i nostri nonni. E capirebbero cosa è la vita.

  2. Spunto di riflessione per l’esimio Dott.OLIVERO: ma secondo Lei siamo davvero in “crisi”???….Mi spiego..io vengo da una generazione che ha visto i propri genitori lottare con la vera crisi…quella del dopoguerra quando non si aveva il pane in tavola ed il vino era un lusso per pochi.!!!..ricordo che quando abbiamo acquistato dopo molti sacrifici la TV in bianco e nero mio padre ha fatto una festa…dopo tanti anni infine la prima TV a colori..a casa nostra una conquista epocale!!! Adesso mi guardo attorno e vedo che noi tutti abbiamo minimo un cellulare, due auto in garage, si sprecno i computer, ipod, ipad, iphone…ecc…per non parlare degli armadi di casa pieni zeppi di cose inutili ( i nostri sacchetti della spazzatura sono pieni di cose supeflue avanzate)!….allora credo non si possa parlare di crisi….ma di ridimensionamento del tenore di vita…che detto tra noi…..mi pare accettabile e doveroso dopo anni di esagerazioni!!! Auspico che vi sia un ritorno al buon senso!!!!….probabilmente dovremo cambiare il nostro modo di vita…quello si….probabilmente dovremo rinunciare al terzo cellulare.. alle vacanze da 5000 euro sulla Costa di turno….ma è davvero un male?…sarebbe davvero tanto tragico ritornare a nutrirsi della frutta e della verdura dell’orto anzichè farla venire dall’Argentina?…sarebbe tanto tragico non potersi permettere Play station e computer e ritornare alle serate con gli amici seduti ad un tavolo a giocare a scopone????

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