di Guglielmo Olivero – Viaggio spesso con una ragazza di colore, che fa la badante a una signora di Arenzano. Questa mattina era particolarmente contenta perché ieri ha ricevuto un piccolo aumento per poter rimborsarsi il biglietto del treno che per i pendolari, al contrario di chi frequenta l’inutile Frecciarossa, è ovviamente aumentato. La ragazza mi raccontava come la signora tenga particolarmente a lei per come l’assiste tutti i giorni, domenica compresa.
E mentre parlavo pensavo all’esercito di badanti che assistono i nostri cari ed i cari dei nostri amici: un elenco composto in minimissima parte da ragazze italiane. E questo non perché ci sia un razzismo all’incontrario, ma semplicemente perché, mi hanno confermato alcuni amici, le nostre signorine non ritengono un lavoro onorevole assistere un vecchio. E questo anche in tempo di crisi. La stessa situazione, guarda caso, si vive nei nostri campi dove si fa leva sulle braccia degli extracomunitari. Mai sia detto che ad un nostro ventenne venga la voglia di dedicarsi all’agricoltura e magari, un giorno, essere felice della scelta. E pensare che ci sarebbero tante giovani braccie italiane da traslocare nelle campagne: penso ai ragazzi che guardano il Grande Fratello: irrecuperabili per la cultura italiana, spreco di spazio per la scuola ma in compenso possibili bravi braccianti.
Provocazione a parte mi sembra che molti ragazzi (non tutti, si capisce e si spera) ci marcino un pochino con la crisi, non riuscendo a dedicarsi, nell’attesa di tempi migliori, a lavori non proprio edificanti. Eppure i nostri padri, le nostre madri, le nostre nonne e nonni sono riusciti a superare i momenti difficili del dopoguerra che erano ben peggiori di questo. Ma forse avevano meno puzza sotto il naso e non si facevano problemi se bisognava lavorare al sabato sera e tutta la domenica. Ho l’impressione che qui da noi ci siano troppi bamboccioni, svogliati e viziati. Bamboccioni mantenuti ed un pochino alle vongole.
* Willypedia, la rubrica Corsara di Guglielmo Olivero
Buona sera. Il solito bravo a Guglielmo Olivero.
Sarebbe bello analizzare tutti i perche, secondo me ne uscirebbero fuori dei dati allarmanti e son sicuro molti all’oscuro dei più.
Non conosco olivero ma bravo veramente. Ce ne fossero di questi giornalisti senza tappettini………….
Bravo Willy sottoscrivo, pienamene d’accordo