di Claudio Almanzi – Uno degli interpreti ed autori più interessanti del panorama teatrale italiano, Pino Petruzzelli, ha scelto di mettere in scena un’opera di Pupi Bracali. “L’attenzione di Petruzzelli è stata attratta dal mio testo- dice lo stesso Bracali- che narra le vicende relative al saccheggio di Ceriale avvenuto il 2 luglio 1637 ad opera dei pirati. Petruzzelli lo ha apprezzato ed ha deciso di farne una lettura in pubblico a Ceriale per la prossima estate”. Un evento culturale di notevole rilievo dunque che darà lustro a Ceriale ed alle vicende storiche avvenute in quel lontano passato e che prelude alla futura trasposizione teatrale dell’interessante testo scritto da Maurizio Pupi Bracali. “Sono orgoglioso- prosegue Bracali- di poter comunicare e con notevole anticipo che il monologo teatrale da me scritto, che narra delle incursioni dei pirati barbareschi nel Mediterraneo, e in particolare del saccheggio di Ceriale, nella data che dà il titolo alla storia, sarà messo in scena dal grande Pino Petruzzelli sabato 30 giugno in Piazza della Vittoria a Ceriale”.
Petruzzelli autore, attore ed affabulatore di grande livello è molto impegnato in campo civile e sociale, sempre dalla parte degli ultimi così come è intitolato il suo più recente libro con magnifiche storie vere di vita vissuta da poveri e da emarginati. Anche la storia di Bracali in fondo narra di poveri uomini depredati, sfruttati e indebitati con ricchi e potenti per riscattare i propri cari: “Gli oltre trecento rapiti di quella vicenda – conclude Bracali- che pur nella sua drammaticità ho infarcito di situazioni più leggere e anche di lieve umorismo in effetti fanno parte di quella umanità dolente che, con grande impegno, Petruzzelli ormai racconta con umanità e sensibilità da diversi anni”. Per il testo di Bracali non si tratterà di una prima assoluta in quanto già nel 2009 il monologo “Due luglio 1637” era già stato messo in scena ottimamente da Giorgio Caprile. Bracali, soprattutto noto come scrittore di gialli, ha recentemente pubblicato il romanzo “Gabbiani e pipistrelli”. Per lo scrittore ingauno si tratta del quinto giallo della serie che vede quale protagonista l’ispettore Calcagno, il suo alter ego.