di Claudio Almanzi – Il mondo dello sport savonese è in lutto per la scomparsa di Alberto Falco, una delle più importanti figure della Rari Nantes Savona e della pallanuoto provinciale, vero e proprio punto di riferimento per il movimento agonistico negli anni Settanta ed Ottanta e padre di Fulvio, Fabrizio e Francesco, atleti che tanto hanno dato ai colori biancorossi. Alberto è stato a lungo dirigente e factotum della Rari e per alcuni anni ha ricoperto anche la carica di vice presidente.

Il figlio Fabrizio è insegnante di Discipline turistico-aziendali presso l’Istituto secondario superiore “Falcone” di Loano. “Con Alberto se ne va via un pezzo importante della nostra storia- dicono i tifosi della Rari – un grande amico ed un grande uomo che ha saputo trovare nel lavoro, nella famiglia e nello sport quegli ideali che riempiono di gioia e rendono preziosa e soddisfacente la vita”.

Alla Rari Nantes Savona dirigenti, atleti, tecnici, amici e tifosi, tutti sono scossi per questo lutto: Alberto Falco era infatti un personaggio molto amato e sempre disponibile. Per tanti anni il suo albergo fu punto di riferimento per la squadra e fu proprio al “San Michele” di Celle Ligure che venne festeggiata nel 1981 la storica promozione della Seria B alla Serie A. La nostra redazione è vicina alla famiglia in questo momento di dolore. Alberto lascia i figli Fulvio, Fabrizio e Francesco protagonisti di tante ed indimenticabili battaglie in difesa dei colori della Rari a partire da quello storico esordio in serie A il 27 febbraio 1982.

L’esordio nella massima serie che segnò anche la prima vittoria del Savona contro una delle grandi di allora, la Canottieri Napoli. La Rari non aveva ancora la sua bella piscina e si giocò in quella della Crocera di Genova Sampierdarena. I biancorossi di Mistrangelo vinsero 12 a 9. Segnarono in sette: doppiette di Del Gaudio, Sciacero, Bortoletto, La Cava, Zunino ed i fratelli Falco completarono il bottino. Alberto quel giorno c’era come ci saranno tutti gli amici fraterni di tante imprese e battaglia ad accompagnarlo nell’ultimo saluto che è previsto per domani mattina alle ore 10 e 30 nella chiesa parrocchiale di Spotorno.