di Guglielmo Olivero – Certo che l’essere umano lo si sperava più intelligente una volta raggiunto il traguardo del terzo millenio. Era auspicabile non credesse più alle favole, agli stregoni e usasse il cervello con più lucidità. E invece eccoci tutti ostaggio, da parecchi mesi, degli apprendisti stregoni delle agenzie di rating la cui affidabilià è paragonabile a coloro che si azzardano a fare previsioni del meteo a lunga scadenza. Agenzie che sono un misto tra Vanna Marchi e il mago Otelma con la differenza che invece di urlare o girare con la zucca in testa, si presentano eleganti in giacca e cravatta a sparare le loro insulse sentenze.

Ne avessero azzecata una questi signorotti che hanno preso cantonate mondiali con la Parmalat e la Cirio, le cui azioni, o bond, erano considerati di alto valore. Meno male che negli ultimi tempi la squallida parabola di questi illusionisti sta tramontando: più loro screditano un Paese, più questo viene premiato in Borsa. La notizia che oggi la Guardia di Finanza ha fatto irruzione in alcune filiali italiane di questi Silvan moderni, scoprendo ovviamente tante manchevolezze, è quanto mai un sollievo per tutti coloro che non vogliono farsi sottometere da questi piccoli, piccolissimi uomini che, essendo impotenti nelle relazioni umane e sentimentali, vogliono diventare invece qualcuno emettendo sentenze degne degli stregoni del Medio Evo.

* Willypedia, la rubrica Corsara di Guglielmo Olivero