DiciottoPerVentiquattro: un successo alla Galleria PuntoDue di Calice Ligure

di Claudio Almanzi – È stata un grande successo di critica e di pubblico la collettiva calicese che ha visto la presenza di ben quarantasei artisti, autori di opere di piccolo formato, che sono state esposte (la mostra chiuderà domenica) alla Galleria PuntoDue di Calice Ligure. Promotrice di questa azzeccata proposta artistica è stata la critica d’arte e gallerista Mihaela Anitoaie, a seguito di un incontro nello studio di uno dei protagonisti degli anni d’oro calicesi: Umberto Rotelli. “Ho trascorso a casa sua – ci ha raccontato la Anitoaie – felici momenti culturali nel seguire un film d’essai: con la regia di chi allora era gallerista e maestro corniciaio di fiducia dei tanti pittori che da Calice andavano proprio da lui a Finale, a far da sonoro i suoi racconti grondanti amore per l’arte e per gli artisti. Come pellicola la sequenza di opere-fotogrammi, rigorosamente 18 per 24, disposte sulle quattro pareti di una stanza con un montaggio  volto a mantenere con gli autori, anche in spirito, un costante colloquio. Così mi sono detta:  perché non ripetere l’esperienza di Umberto in galleria? Così è nata questa collettiva”.

E l’idea è stata davvero buona perché sono saliti a centinaia nel borgo finalese per ammirare ed acquistare le opere del nutrito lotto di artisti che sono stati scelti con l’ausilio dell’affiatata coppia D’Amaro-Decia, decisi questa volta ad offrire l’opportunità agli appassionati di avvicinarsi, con modica spesa, anche a grandi nomi: “Il piccolo formato – ribadiscono i due valenti galleristi calicesi – rappresenta un invito al collezionismo: sia per il basso impegno, sia per la facilità di collocazione, senza rinunziare alla qualità”. Peccato dunque che la mostra chiuda i battenti già domenica. “In arte – ha scritto Giorgio Di Genova – il piccolo ha gli stessi diritti del grande…molto spesso s’impone per spontaneità, brio, spigliatezza che solo raramente si riesce a mantener integri nelle opere di maggior dimensioni”. In mostra  artisti già storicamente consacrati e giovani promettenti, in un miscuglio di stili, gusti e correnti che solca il mare magnum della pittura italiana dalla seconda metà del secolo scorso fino ad oggi: “Si tratta – conclude la Anitoaie – davvero di uno stimolante percorso attraverso quadri di identica misura che, superando la mera piacevolezza, privilegiano valori non solo artisticamente formali, ma di ricerca e sperimentazione su linguaggi e materiali”.

Nella collettiva sono presenti opere di Bagini, Battaglia, Biasi, Bonelli, Borella, Clorophilla, Colombo, Corn79, De Filippi, Elefante, Eleuro, E1kel, Fiodor, Gaggero, Gagliardino, Giannetti, Gibboni, Ledda, Lion, Lischetti, Manella, Marchese, Memeo, Milani, Mitsuo, Moncada, Morelli, Nicolotti, Oliva, Olivotti, Opiemme, Palma, Paoletti, Priano, Raine, Ramacci, Razzi, Rossello, Sarri, Scanavino, Smith, Spadari, Stefanoni, Turzeniecka, Vescovo e Walter.

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