di Guglielmo Olivero – Un mio caro amico di Alassio, circa un mese fa, ha deciso che sua madre aveva bisogno di una badante. La signora è anziana, ma autosufficiente, nel senso che riesce ancora a farsi da mangiare e, qualche volta, a stirare. Ma l’età avanza e, considerato che alcune volte ha perduto l’equilibrio, meglio stare al sicuro e avvalersi di una collaboratrice. Il mio amico, prima di mettere un annuncio sui siti internet, si è rivolto ad alcune ragazze della zona, italiane, con le quali ha avuto diversi colloqui, sempre ricordando che tutto si sarebbe svolto come richiede la legge, con contratto e contributi.

Dopo un mese tutti i tentativi sono andati a vuoto: una non poteva fare la domenica (perché è obbligo girare per le vetrine) l’altra ha alzato le spalle quando le è stato chiesto di lavorare al sabato sera dedicato come si sa al ballo (anzi, allo sballo, combinazione alcool più altre sostanze). Altre non se la sentivano proprio di accudire un’anziana che poi, quando guarda la televisione, ha ancora una lucidità mentale da evitare il Grande Fratello o L’Isola dei Famosi. Alla fine il mio amico si è arreso e affidato il compito a due badanti peruviane. Così le nostre bamboccione alle vongole adesso potranno finalmente dare sfogo al loro slogan preferito: “Cazzo, non si trova lavoro perché le straniere ce lo portano via”.

* Willypedia, la rubrica Corsara di Guglielmo Olivero