IL MANIFESTO DELLA LIBERTÀ

di Guglielmo Olivero – Leggendo questo modesto pezzo, diranno allo scriba: ovvio difende una testata amica, che rispecchia le sue idee. Vero, in minima parte. Si, Il Manifesto è un quotidiano che, tempo permettendo, acquisto in edicola per leggerne soprattutto gli editoriali.  Fa dunque male pensare che presto la testata possa chiudere e limitarsi all’online.  E fa male ancor di più pensando che i mancati contributi a questo quotidiano siano finiti, come ha accertato il Governo, a chi ha soltanto registrato una testata, senza mai pubblicarne un numero.

Ma il modesto scriba, tornando al punto di partenza, avrebbe scritto questo pezzo, con lo stesso tono, se il grido d’aiuto fosse arrivato da un giornale di altro orientamento. Non si scherza su queste cose ed ecco perché va pure censurato con forza l’intervento di Celentano contro la chiusura di Avvenire, il cui direttore è una persona di grandissimo garbo, e Famiglia Cristiana. La possibilità di confrontarsi, anche duramente, è il sale di questa democrazia fragile. Ogni volta che si perde una voce, da qualunque parte essa venga, muore un pezzettino di noi. Ecco perchè adesso è giusto salvare Il Manifesto e aiutarlo con tutti i mezzi possibili. Con un aiuto che deve arrivare soprattutto da chi la pensa in maniera opposta.

* Willypedia, la rubrica Corsara di Guglielmo Olivero

4 Commenti

  1. ovvio che concordo che la libertà di espressione non ha prezzo…anzi..la ritengo una delle basi della democrazia….pero’ dobbiamo necessariamente fare i conti con il libero mercato…con le capacità di stare al passo con i tempi ecc..ecc…!!..Ritengo che gli organi d’informazione che non si sono “attrezzati” telematicamente non potranno restare a galla….si leggono sempre meno giornali cartacei e sempre piu’ on-line ( il Corsara è un valido esempio …)…Resisteranno probabilmente solo le testate che superano da sempre x+tot di copie….
    IL manifesto inoltre ha l’handicap di essere un giornale schierato politicamente…ed in un periodo in cui la politica vera si è presa una sosta ne paga le conseguenze….
    @Vasco reggiani:…capisco perfettamente il punto di vista….ma se il custode di pompei usa male i soldi per curare il sito e il sito crolla..non ritorna piu’ su..neanche mettendo nuovi soldi…se in un teatro non suoneranno piu’ mozart ma ci sarà x factor…avro’ la possibilità di andare in un altro teatro piu’ grande ed attrezzato che ha usato bene i fondi per crescere ed ampliare la sua proprosta musicale….e cosi via…

  2. Gentile Infigardo, intanto grazie per seguirmi sempre con attenzione, come del resto il signor Reggiani, a dimostrazione che questa rubrica è letta e seguita ed è per chi la scrive una grande soddisfazione. Volevo soltanto precisare che, avendo seguito la vicenda, sono stati erogati tantissimi euro, anche in buonafede, a chi dimostrava di avere una testata, che poi magari c’era soltanto sulla carta. Questi soldi, che hanno arrichito i soliti furbetti, erano più che sufficienti a dare ossigeno al Manifesto e ad altrri giornali, penso a City che ha chiuso recentemente. Quanto ai soldi, ci sono cose che non hanno prezzo e la libertà di esprimersi, qualunque cosa si pensi, è una di queste.

  3. @infingardo: dissento totalmente con lei. lei dice: lasciamo che le cose seguano il loro corso. allora, ragionando così, potremmo dire, lasciamo crollare pompei tanto è vecchia, non suoniamo più mozart, tanto la gente preferisce xfactor, chiudiamo i cinema, tanto i film si scaricano dalla rete…. e così via

  4. Mi spiace dissentire con Lei questa volta!!…non per partigianeria..ma perchè fermamente convinto che in tempi di crisi non si debba fare sconti a nessuno…nemmeno ad una testata giornalistica!!!..Per salvare il manifesto..la cui gestione è stata disastrosa….bisognerebbe toccare di nuovo le tasche degli italiani…!!!In un Italia imprendditoriale e tecnica…non ce lo possiamo permettere!!! Lodi alle testate ( e ce ne sono tante e una il doppione dell’altra) che riescono a catalizzare l’attenzione dei lettori…!!!..Spiace perchè perdiamo una parte storica della nostra cultura….ma cosi’ come avvenuto per altre realtà….lasciamo che le cose seguano il loro corso…

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