Kronoteatro: forti emozioni con Saverio La Ruina in “La borto” sul palco dell’Ambra

di Alfredo Sgarlato – Ad Albenga terzo appuntamento con la rassegna teatrale curata da Kronoteatro. Stavolta abbiamo un monologo, “La borto”, scritto e interpretato da Saverio La Ruina, accompagnato in scena dal bravo Gianfranco De Franco, che suona sax, flauti e clarinetti con con grande bravura (mi ha fatto a pensare ad un mio idolo, Steven Brown dei Tuxedomoon).

Saverio, senza l’ausilio di travestimenti, interpreta Vittoria, una donna di paese del sud. Vittoria sogna di trovarsi di fronte a Gesù e gli racconta tutta la sua vita: gli sguardi degli uomini quando da bambina si trasforma in bella ragazza, il matrimonio combinato, l’affetto per il marito che si perde quando lei diventa una macchina per fare figli.

Qui c’è una svolta: lo spettacolo da leggero si fa drammatico e Vittoria racconta il dramma dell’aborto clandestino e le sue terribili conseguenze. Se nella prima metà il pubblico ride, ora ammutolisce di fronte alla profondità del tema affrontato, per poi sciogliersi in una serie di lunghi applausi. LaRuina si mette totalmente al servizio del testo, non esibisce virtuosismi tecnici e usa un tono di voce quieto, perfetto per il tema narrato.

La sua prestazione è veramente di alto livello. Il testo è in dialetto cosentino, più simile al lucano che al calabrese, ma risulta comprensibile, qualche espressione dialettale sfugge ma l’uso del dialetto è giustificato e anzi mantiene alta la concentrazione. Il pubblico si ferma a lungo davanti all’ingresso del Teatro Ambra a commentare soddisfatto.

Ancora una volta dobbiamo ringraziare Kronoteatro per aver portato ad Albenga uno spettacolo di alto livello. Purtroppo però la sala non era piena come le volte scorse: evidentemente il tema più impegnativo ha preoccupato i miei concittadini. Capisco che soprattutto in un periodo di crisi il pubblico abbia voglia di divertirsi, come mostra il grande successo delle commedie. Ma l’arte e lo spettacolo devono saper affrontare tutti i temi e tutti i registri e quando un autore sa farlo con talento è un peccato perdersene i frutti.