di Claudio Almanzi – Prosegue ad Albenga il ciclo di conferenze organizzato dall’Istituto di Studi Liguri sul Settecento in Liguria, che è iniziato sabato scorso con la interessante lezione sul paesaggio, l’agricoltura e lo sfruttamento del suolo, tenuta dal professor Diego Moreno dell’Università di Genova. Questo sabato invece ospite degli Studi Liguri (alle ore 16 e 30 a palazzo Peloso Cepolla) sarà il professor Giovanni Puerari

che presenterà una relazione su “La fioritura settecentesca di un centro ligure: Alassio, borgo dinamico e ambizioso”. Quest’anno il ciclo di conferenze organizzato dal sodalizio ingauno, preseduto dall’avvocato Cosimo Costa, vedrà la presenza di illustri studiosi di provato valore scientifico, che affronteranno varie tematiche di carattere non solo storico, ma anche socio-economico, artistico e letterario, inerenti sia il più esteso ambito ligure che la realtà locale albenganese. Dopo Moreno e Puerari infatti saranno ospiti di palazzo Peloso Cepolla Livio Luciano Calzamiglia, Antonio Rolandi Ricci, Rosalina Collu ed Alberto Beniscelli.

Sabato pomeriggio il professor Puerari parlerà di Alassio e dei suoi legami col mare, con Albenga e con Genova: “Svilupperà –annunciano gli organizzatori- i temi delle attività  marinare del Settecento, della crescita demografica e della ricchezza di alcune famiglie, dei problemi distrettuali in confronto ad Albenga e dei rapporti con Genova, soprattutto fiscali. Si tratta di argomenti che Puerari ha studiato a fondo: un suo libro sulla legislazione alassina sarà pubblicato a breve. Lo studio presenterà numerosi documenti inediti, da lui trascritti grazie alla sua costante frequentazione dell’Archivio di Stato di Savona dove sono conservati sia il fondo dei cartulari notarili relativi al nostro territorio, sia quello dell’archivio comunale di Alassio”.

A conclusione del ciclo di conferenze sono previste alcune visite guidate alle ville settecentesche di Albisola e alla reggia sabauda di Stupinigi.