Calice Ligure: mostra evento alla PuntoDue

di Claudio Almanzi – Approda alla PuntoDue di Calice la bella mostra di Jean Francois Jalais, Clyde Jaycee e Pietro Marchese che ha avuto di recente grande successo all’Atelier du Prè, celebre galleria museo di Cannes: “Con questa interessante mostra- dice Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte- questa volta i due curatori Daniele Decia ed Armando D’Amaro hanno voluto sottolineare il loro desiderio di dare alla “Puntodue” un giusto respiro internazionale. Va ricordato infatti che la loro galleria è nata alcuni anni or sono proprio con lo scopo precipuo di contribuire a ridare a Calice quel ruolo di rilievo e di livello europeo che per circa trent’anni, dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, ha recitato”. La mostra- evento verrà inaugurata sabato 10 marzo alle ore 18.

Jean Francois Jalais, Clyde Jaycee e Pietro Marchese sono reduci dal successo all’Atelier du Pré (nello storico quartiere Suquet di Cannes) nato con l’ ambizioso progetto di proporre artisti innovativi e provocatorii, in dialogo tra loro e con gli appassionati, per favorire lo spirito creativo a discapito della mercificazione. “È stato facile- dice Armando D’Amaro, uno dei curatori della mostra- entrare in sintonia con gli artisti ed inevitabile che “L’Hypocrisie”, è questo il titolo della mostra, approdasse alla nostra galleria. La pittura costruita sul colore dell’istintivo Jalais, quella perfetta dell’immaginifico Jaycee e le sculture antropomorfe dell’eterodosso Marchese si sento a casa a Calice Ligure, certo non nuova al dialogo con la riviera francese”.

Apparentemente incompatibili, costrette insieme le opere dei tre artisti funzionano invece perfettamente “Abbiamo visto – dice Daniele Decia- in questi artisti e nelle loro opere un’ alleanza a sfidare un nemico comune, appunto l’ ipocrisia, ipocrisia che anche nel mondo dell’arte, specchio della società contemporanea, regna sovrana declinata nelle sue molteplici coniugazioni: la doppiezza tra valori reali e valori costruiti, il conformismo indotto nel e dal collezionista, l’insincerità di tanti operatori del settore”. Le opere dei tre artisti saranno in mostra fino al primo aprile. “Jean Francois, Clyde e Pietro- conclude D’Amaro- andando oltre le loro identità creative, si espandono insieme a contrastare il mare magnum, proveniente dalla solita cloaca della mercificazione e dei giochi di potere, che tenta di soffocare il “nostro” mondo: la loro sfida, fatta non solo di segni, colore o materia ma di tutte le espressioni comunicative assorbite durante il loro personale viaggio di ricerca è, se non vincente, sicuramente convincente”.