Albenga? Tutto è fermo, ma le panchine di Vadino prendono il volo!

di Mary Caridi – Rieccoci! Torna la telenovela delle panchine. Come se non avessimo altri problemi,  davvero più incalzanti da risolvere, mille situazioni aperte che attendono risposte e decisioni, ad Albenga si gioca ai quattro cantoni. Prendi le panchine, leva le panchine. Era già accaduto a Pontelungo sotto l’amministrazione Tabbò, allora era scoppiata la guerra a quelle di Pontelungo. La Lega di Rosy Guarnieri, allora partito d’opposizione, aveva presentato una petizione per farle rimuovere ed era scoppiato un finimondo.

Ora ci risiamo. È la volta di Vadino.  Via Einaudi, la strada che conduce al mare, è stata depanchinizzata. Anziani e turisti, donne e bambini, sotto il sole estivo, non avranno più il piacere della piccola sosta. Sotto le finestra di qualcuno,  la notte schiamazzavano piccole orde di incivili urlanti, forse extracomunitari ubriachi,  ed allora ecco l’idea. Via le panchine! E i controlli? E le multe per disturbo della quiete pubblica, che sarebbero la risposta giusta e logica a un disagio? Le ronde padane? No. meglio eliminare arredi urbani. E se andranno a sedersi su altre panchine, in altre zone, che facciamo? Smantelliamo la città?

Sa tanto di polverone per distrarre l’attenzione dai veri problemi. Tornare ai vecchi, cari, temi di lotta di quando era all’opposizione. Il sindaco non doveva debellare con i suoi “poteri magici” le forze del male, cacciarle dalla città delle torri? Far volare Albenga?

Mentre situazioni bollenti e urgenti come, depuratore, porto, scuole, spazzatura e mille altre situazioni sono aperte e attendono risposte e soluzioni, qui ad Albenga… si “cazzeggia”. Ed ecco allora che si torna a discutere di temi già triti e ritriti: i commercianti che non aprono la domenica, le panchine, etc.

Welcome to Albenga!

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi