di Alfredo Sgarlato – Con la consegna della Fionda di Legno e l’ultimo spettacolo della stagione teatrale, “Divina e birichina” il cinema-teatro Ambra chiuderà i battenti. Per sempre? La situazione è difficile, senza l’Ambra Albenga si troverebbe priva di una sala nel centro storico, triste realtà purtroppo sempre più diffusa. Per discutere della situazione e, speriamo, avanzare proposte, tutti coloro che hanno cuore le sorti dell’Ambra (e di Albenga tutta) sono invitati domani (Martedì) alle 21 presso la sede di Art Group in via Torino (nell’asilo nido di fronte a negozio di elettroforniture).

Il cinema Ambra ha ospitato per vent’anni una rassegna cinematografica in cui abbiamo visto film che spesso nelle riviste ritrovavo nella rubrica degli “invisibili”, grazie alla passione e alla competenza di Lorenzo Pisani e Marco Pesce. Abbiamo avuto il festival Su la Testa e le rassegne teatrali di Kronoteatro, della Riviera dei teatri e le molte esibizioni di compagnie locali.

Da tempo ogni volta che scrivevo dell’Ambra ripensavo alle parole di un noto critico cinematografico, che affermava che con la chiusura dello storico cineclub Obraz è iniziato il declino della sua città, Milano. Facciamo che non sia così per Albenga, città che almeno sul piano culturale ultimamente ha davvero rialzato la testa.