Studi Liguri: il Settecento letterario genovese a palazzo Peloso Cepolla

di Claudio Almanzi – Il Settecento letterario genovese è il tema della conferenza che il professor Beniscelli terrà domani pomeriggio (alle ore 16 e 30 a palazzo Peloso Cepolla) nell’ambito del ciclo di appuntamenti dal titolo: “Il Settecento in Liguria”, organizzati dall’Istituto Internazionale degli Studi liguri, guidato dall’avvocato Cosimo Costa. Alberto Beniscelli è professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Genova ed autore di varie monografie su scrittori e temi legati alla storia ed alla cultura del secolo XVIII.

“Beniscelli – ci ha detto la dottoressa Josepha Costa Restagno, che ci ha anticipato i contenuti dell’intervento dello studioso- ospite delle nostre conferenze dedicate al Settecento traccerà un profilo del panorama letterario settecentesco genovese. Rispetto alla prima stagione del Seicento a Genova e in Liguria, non è più possibile appoggiarsi a letterati di piena riconoscibilità, a testi comunque decisivi in sede nazionale. Ci si deve invece muovere all’interno di una mappa formata da tanti microeventi, biografici, testuali, raffigurativi. Del resto, nel Settecento, si entra all’interno di una civiltà in cui i ruoli si contaminano, e i letterati si fanno philosophes, artefici di giardini, ideatori di gabinetti scientifici, esperti in belle arti. Dopo lo choc dovuto alla guerra antiaustriaca del biennio 1746-47, che rappresenta un autentico spartiacque che divide un primo Settecento fondamentalmente “decorativo”, interessante soprattutto per la storia del gusto, da un secondo Settecento in cui il patriziato ritrova una propria funzione di guida anche nel campo delle lettere, si ha modo di registrare l’evoluzione della cultura genovese e della sua tradizione letteraria verso le pratiche di una sociabilità europea e le idee dei Lumi”.

Alberto Beniscelli è figlio dello scrittore Giannetto Beniscelli, pittore, artista poliedrico e giornalista.