di Alfredo Sgarlato – “Un paese ha bisogno di giovani e di poeti”: queste parole di Roberto Vecchioni hanno colpito particolarmente i Fiuei dei Caruggi, che hanno voluto premiare il cantautore, scrittore e insegnante milanese, autore di molte canzoni indimenticabili.

Gino Rapa ha aperto la premiazione ricordando che potrebbe essere l’ultima edizione della Fionda di Legno che si terrà ad Albenga, nel caso che il Cinema Ambra chiuda, eventualità sempre probabile, anche se qualcosa si sta muovendo e non mancano spiragli di cauto ottimismo. Quindi l’attrice Carla Migliardi ha recitato alcuni versi in omaggio a Lucio Dalla e un editto napoleonico che proibiva l’uso della fionda. Poi, introdotto dall’attore e regista Mario Mesiano in veste di presentatore, è iniziato lo spettacolo con le canzoni di Vecchioni eseguite con gusto dai Gente de Ma, Pino Caratozzolo piano e voce, Roberto Frazzetto chitarra violino e voce, Stefano Ancona percussioni, Raffaele Esposto sax, con la partecipazione dei ragazzi di Art Group diretti dal maestro Luca Mazzara e della cantante Marisa Fagnani, apprezzati amici della Fionda.

Mario Mesiano annuncia tre professori al prezzo di uno ed ecco salire sul palco Roberto Vecchioni, eterno ragazzo, il primo dei premiati Antonio Ricci e il fiuè Gino Rapa. I tre raccontano storie di vita, di amicizia, di fiondate, di canzoni, di politica nel senso alto del termine e di antipatia per i media elettronici. Ricci rievoca il primo spettacolo che fece con Vecchioni, nel ’74 al Club Tenco (altra istituzione che rischia di morire per mancanza di soldi). Il sindaco Guarnieri nel premiare Vecchioni rievoca un memorabile concerto all’Oasi Abissina e penso che ognuno dei presenti potrebbe ricordare un momento magico legato al cantautore.

Il pubblico chiede a gran voce una canzone e Vecchioni non si fa pregare e canta “Chiamami ancora amore”, un raro caso di canzone bella che ha vinto a Sanremo, con una voce che molti miti costruiti a tavolino possono invidiare. Applausi e risate dal pubblico, commozione sul palco. Ci sono anche due premi per i Fiuei: quello scherzoso, il Tapiro di Striscia consegnato a Dino Vio, e quello vero la Medaglia d’Oro della Presidenza della Repubblica.

Grande folla sul palco per il finale, presenti anche il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, l’assessore regionale alla Cultura e Turismo Angelo Berlangieri e la cantante Danila Satragno, altra amica dei caruggi; e tutti cantano insieme: ovviamente, “Luci a San Siro”.

* Fotogallery Studio Fotografico Rossello – Albenga

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