Grande partecipazione alla giornata FAI di primavera

di Claudio Almanzi – È stata l’occasione per un grande pubblico per visitare un gioiello d’arte, uno scrigno custodito nel centro storico albenganese. La Giornata FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Primavera 2012 è stata in effetti un vero successo: organizzata dalla delegazione di Albenga-Alassio, in collaborazione con la Diocesi di Albenga- Imperia, quest’anno ha scelto quale luogo prestigioso da disvelare proprio il palazzo del Vescovado. All’evento hanno perso parte, fra gli altri, il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, la delegata del Fai Monica Zioni, con numerosi rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose e delle associazioni presenti nel comprensorio albenganese. L’evento che era intitolato “Collezionismo in Liguria. I Tesori Nascosti dell’Archivio Diocesano” è stata anche l’occasione per visitare il Museo Diocesano, che per l’occasione ospitava una stupenda mostra di preziosi documenti ed incunaboli provenienti dall’attiguo Archivio Storico Diocesano, una serie di testi antichi mai presentati al pubblico. Fra i gioielli che sono stati aperti al pubblico anche un prezioso soffitto ligneo del Cinquecento, nel salone dell’ appartamento privato del Vescovo, Monsignor Mario Oliveri. Un gioiello d’arte che normalmente rimane chiuso al pubblico. Ad accompagnare i visitatori c’erano gli studenti di alcune scuole superiori del Ponente savonese, che sono stati opportunamente preparati dai propri insegnanti al fine di svolgere adeguatamente il compito di “Ciceroni”.

Il Palazzo Costa Del Carretto di Balestrino, ora Palazzo Vescovile, fu edificato in tempi e con criteri rinascimentali, a partire dal 1525 e con successivi apporti. Conserva ancora oggi i tratti della tipica dimora patrizia ligure. I visitatori attraverseranno l’atrio, decorato nei primi anni del Seicento, caratterizzato da una raccolta di lapidi e iscrizioni romane e di busti classici. Salendo lo scalone in ardesia, si attraversa la sala d’attesa, sobria e luminosa e dopo altre due rampe di scala si giunge al salone maggiore, al piano nobile del palazzo. Il salone è decorato a cassettoni, della prima metà del Cinquecento, opera di artisti romani. Nei vari scomparti, intagliati e dorati, ad elementi decorativi floreali, si alternano le figure di imperatori romani, mentre al centro si impone lo stemma della famiglia committente. La parte alta delle pareti è decorata da un fascione affrescato con figure allegoriche. Le pareti sono suddivise da lesene dipinte. Il pavimento rimane nella tradizione ligure, con l’impiego di ardesia e marmo bianco.

“La Giornata di Primavera- hanno detto gli organizzatori – è nata con lo scopo di far scoprire agli italiani luoghi e tesori nascosti, altrimenti inaccessibili. Oggi, dopo vent’anni dalla prima edizione e ben 6500 aperture, la Giornata FAI è diventata un appuntamento conosciuto, amato e seguito da milioni di persone. Quest’anno la più grande festa di piazza dedicata all’ambiente e alla cultura ha l’apertura contemporanea di 670 beni in 256 località: chiese, palazzi, ville, borghi, castelli, musei, giardini, teatri e molti altri luoghi che hanno vissuto una spettacolare invasione pacifica e affettuosa che da vent’anni caratterizza queste giornate così speciali”.

La giornata di Primavera del FAI è stata organizzata, a livello locale, grazie alla collaborazione della Diocesi di Albenga- Imperia, della Regione Liguria, del Comune di Albenga, dell’Istituto Internazionale degli Studi Liguri, della Ditta Noberasco, dell’Hotel Magnolia di Albenga, della Ditta Sommariva Antico Frantoio di Albenga, della Ditta Fruttital – Fratelli Orsero, del fotografo Luciano Rosso, dell’ Istituto Don Bosco di Alassio, dell’ Istituto Professionale Alberghiero “Giancardi” di Alassio, del Liceo “Bruno” di Albenga, dell’Istituto “Falcone” di Loano e dell’IISS “Boselli” di Savona.