di Fabrizio Pinna – Primo incontro oggi in Regione Liguria del Tavolo di confronto per una possibile soluzione al passaggio di gestione del cinema/teatro Ambra di Albenga. Poche le novità emerse dall’incontro, sostanzialmente interlocutorio, al quale hanno preso parte l’assessore regionale alla Cultura e Turismo Angelo Berlangieri, il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, l’ex consigliere comunale ingauno Carlo Tonarelli e i rappresentanti dell’associazione culturale Kronoteatro, interessata a rilevare la gestione Pisani.

Esclusi gli investimenti necessari per la manutenzione e rinnovo delle dotazioni tecniche della struttura e del passaggio di proprietà, è stata stimata in circa 80.000 euro annuali la cifra necessaria a garantire l’apertura dell’Ambra, ma allo stato attuale i fondi pubblici e privati disponibili arriverebbero più o meno alla metà, “40 mila euro”, puntualizza al Corsara Carlo Tonarelli. Il sostegno pubblico sarebbe garantito dalla regione con 16.000 euro a fondo perduto e attraverso l’impegno economico della Fondazione Carisa; da parte sua, come già noto, il Comune di Albenga manterrebbe l’affitto della sala per un numero di serate all’anno, probabilmente 16.

In un momento di crisi economica, tiepida finora la risposta di possibili finanziatori privati e scenari ancora tutti da definire, dunque, dal momento che manca ancora un realistico progetto d’impresa almeno di respiro triennale. I principali problemi rimangono sostanzialmente insoluti, insomma, nonostante la volontà positiva di risolverli ribadita oggi da tutti a fine riunione.

Interesse per la gestione è stata espressa negli ultimi giorni anche dall’Associazione Culturale Teatro Ingaunia diretta dall’attore Mario Mesiano e rimane aperto anche il dibattito tra cittadini e altre associazioni (tra le quali Zoo, Fieui di caruggi, Art Group) su possibili soluzioni in grado di evitare la chiusura del cinema/teatro Ambra. Data la situazione ancora indefinita, un nuovo Tavolo regionale dovrebbe essere convocato intorno alla fine del mese per esaminare progetti più concreti.