di Alfredo Sgarlato – Chi passeggia nel centro storico di Albenga può visitare in questi giorni ben tre mostre. La prima, al terzo piano di Palazzo Oddo, è dedicata alla Resistenza nella zona da Ceriale a Ventimiglia ed è curata da Pino Fragalà, che da molti anni raccoglie materiale fotografico sull’argomento. Vediamo i volti di molti personaggi passati alla Storia, come Felice Cascione (U Megu), Bruno Schivo (Cimitero), Silvio Bonfante (Cion), Roberto Di Ferro (Baletta) e molti altri. Colpisce la giovane età di questi ragazzi, dai quattordici anni di Baletta ai diciannove di Franco Ghiglia (Gigante), poco più grandi gli altri. Vi sono poi le foto dei molti civili uccisi per rappresaglia dai nazifascisti. Foto anche scabrose, ma è giusto non sottrarre nulla allo sguardo per mantenere viva la memoria.

Passando dal sacro al profano e ad argomenti più leggeri, si può vedere al piano terra la mostra ideata dal giornalista Claudio Porchia e dal vignettista Tiziano Riverso e curata dai Fieui di Caruggi e dedicata al re degli ortaggi, il carciofo, specialità ingauna per eccellenza. Accanto a caricature di personaggi come Marilyn Monroe che fu eletta regina del carciofo (il nostro Re carciofo Mario Mesiano è in buona compagnia) o Michelle Hunziker, abbiamo ricette, citazioni letterarie, da Calvino a Neruda, curiosità storiche, leggende.

Per vedere qualcosa di ancora diverso si può visitare, presso la Galleria Scola di via Cavour (fino al 15 aprile), “Hydropolis”, di Paolo Ceccon, una mostra dedicata ai pesci, ricreati mediante sculture in legno e oggetti trovati. In una sala domina il blu e nell’altra il rosso. Non sono creature inventate ma fedeli al reale. Una mostra originale da parte di un giovane artista da seguire attentamente.