Inaugurata Fior d’Albenga/Cip&Vip 2012

In un tripudio di colori e profumi, tra composizioni floreali, mosaici, migliaia di fiori in vaso, inaugurata in tarda mattinata l’edizione 2012 di di Fior d’Albenga/Cip&Vip. Nel pomeriggio è prevista una sfilata della Confraternita del Risotto, dei Feudatari dei Rioni di Albenga e di altre confraternite, con assaggi di risotti per le vie della Città, accompagnati dalla musica della Jazz Ambassadors Big Band di Leo Lagorio. La manifestazione, con un susseguirsi di mostre-mercato, eventi e animazioni, proseguirà sino a fine mese; ad arricchire ulteriormente il giardino fiorito di Albenga, nei quattro fine settimana che accompagneranno la manifestazione “Fior d’Albenga”, farà il suo ritorno anche l’attesa nuova edizione di “Cip & Vip” (“Cuochi in Piazza e Verdure in Piazza”), celebrazione dell’eccellenza ingauna, iniziativa resa possibile dalla preziosa collaborazione dei commercianti, che ha come obiettivo la promozione dei celebri “quattro d’Albenga”, i prodotti tipici carciofo spinoso, asparago violetto, zucchina trombetta e pomodoro cuore di bue.

4 Commenti

  1. Come mai a Borghetto ,le cose sono andate diversamente??Probabile che siano maggiormente dinamici,che sbraghino con piatti pieni,e non mezzi vuoti,vi siano bancarelle di prodotti Liguri,e non provenienti da chissà dove,Albenga non ce la farà mai,ad avere una sua visibilità turistica,se si continua ad adottare metodi ,tanto per fare,pensate che in p.za Del Popolo vi erano “stand”,(piu che stand sembravano bancarelle del mercato)a parte quello delle mozzarelle,forse l’unico “interessante” anche se di ligure non ha nulla,provenenti da Torino,Milano,ecc.io mi chiedo,ma se nel perido Pasquale vengono turisti da To/Mi ecc.,probabile che abbiano voglia di acquistare prodotti regionali,come olio,pesto,trofie ,olive,salse,ecc.ecc., pensiamo dove và a finire quella poca economia,torna alle città di provenienza, qui resta solo il costo del suolo pubblico,pensate ad un cliente che da To,si trova ad Albenga,la stessa bancarella della propia città,come è realmente successo,mai possibile che nessuno fra i nomi illustri della produzione,del commercio,della città della regione non abbia il buon senso di proporre i propi prodotti,nessuno degli organizzatori li hà coinvolti??Complimenti hai floricoltori,bellissimo lavoro!!Ma spettabile Municipio,ò chi per esso, il risotto ad Albenga che senso hà,forse nella pianura Padana,ma qui andavano bene le trofiette liguri,i ravioli,e poi il lungo mare ce lo siamo scordato,non è un bel vedere, senza alcun fiore,nel paese dei fiori e delle piante.Questa mia critica,è solo ed esclusivamente per un futuro costruttivo.Saluti cordiali.

  2. …gente in centro, una cittadina trasformata in un campo a cielo aperto, sapori agresti ed atmosfere bucoliche nel tentativo di dare una patente di città turistica alla città anche sotto il punto di vista “verde”… secondo me tutto serve a far girare il “brand Albenga” peccato però sul piano artistico-culturale personalmente la Piazza dei Leoni, a prescindere dalla querelle sulla proprietà e sugli aventi diritto a parcheggiarci, piena di auto (ne ho contate 11 di cui anche alcune senza pass per il transito nel centro storico) come la tangenziale di Milano in orario di punta e che al Battistero ho dovuto fare da interprete per una coppia di amici stranieri perchè all’ingresso, pagato il biglietto alla Diocesi, abbiamo ricevuto come spiegazione del sito una fotocopia in italiano rischiestaci indietro poi all’uscita. i tempi sono di magra ma forza, speriamo in tempi migliori davvero perchè il turismo culturale può e deve essere un importante volano per il rilancio economico di tutto il nostro ponente.

  3. Edizione decisamente sottotono, si sente la crisi ed il clima politico non sereno. Siamo sinceri anche la foto con questa palesemente finta allegria mette tanta tristezza, speriamo verranno tempi migliori

  4. Ma chi e’ quello vicino a vaccarezza? Chi e’ quello vicino a vannucci? Sasso!!!!! Il più grande politico che Albenga abbia mai avuto..dopo sniek ovviamente, il più grande politico che la Liguria abbia mai avuto. Il futuro e’ loro. Quindi andiamocene tutti.

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