[fp] – «Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e questa Amministrazione sta veramente battendo tutti i record». Così il segretario del circolo ingauno del Pd Alessandro Andreis stiletta il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri per aver puntato, durante l’ennesima polemica sui problemi del tessuto commerciale cittadino, “il dito un po’ contro tutti”, impartendo “una lezioncina di cui la città non ha bisogno, segnale evidente di come questa amministrazione non sappia lavorare in team”.

«Per l’ennesima volta – attacca Andreis – la Guarnieri si solleva da ogni responsabilità per le preoccupazione che, prima l’opposizione, ed ora molti commercianti e cittadini esprimono per la cattiva situazione della promozione turistica e la presenza di estemporanei mercatini di non ben identificata natura e tipologia, i quali più che promuovere un’immagine di città e di comprensorio ne danno un’idea caotica e raffazzonata”.

“Il Sindaco si lamenta per assenza di partecipazione, di coinvolgimento e di impegno”, incalza il segretario del Partito Democratico: “chissà quale sarà il motivo? In pochi mesi di governo la fiducia verso la capacità amministrativa di questa Giunta si è polverizzata; associazioni che alle quali sono state “appaltate” importanti iniziative si sono dileguate, i commercianti hanno esaurito la loro dose di fiducia ed i contributi economici ai quali vengono chiamati per realizzare discutibili iniziative, i cittadini ed i suoi stessi compagni di partito evidenziano fallimenti e diventano vittime di pesanti attacchi personali( noi all’opposizione siamo ormai assuefatti della splendida ironia e satira di alcuni brillanti Assessori) solo perché rei di non rimanere allineati anche se le cose non vanno».

«La misura è colma; Sindaco, ci vuole un po’ di autocritica oppure si rischia di risultare presuntuosi. Non credo che si possa riaccendere nuovo entusiasmo verso questi amministratori ed allora ci toccherà vivacchiare con questo andazzo; certo che di occasioni ad Albenga ne stiamo davvero sprecando tante», conclude Andreis.