di Claudio Almanzi – Un grande successo per le giornate di apertura della prestigiosa Villa Pergola ad Alassio. L’iniziativa del FAI (Fondo Ambiente Italiano) organizzata nell’ambito della ventunesima edizione della “Tre giorni per il giardino”, ha visto settemila persone rispondere all’invito di ammirare uno dei più grandi gioielli della Riviera, una villa storica, che ha aperto le proprie porte per offrire ai visitatori la bellezza di un giardino italiano. Nella Villa Pergola infatti è stato possibile ammirare un parco di 22 mila metri quadrati, che è stato miracolosamente salvato da una speculazione edilizia grazie a una cordata guidata da Silvia e Antonio Ricci, il noto regista televisivo autore di “Striscia la Notizia” e grande amico del FAI.

Creato in origine dal Generale scozzese William Montagu Scott Mc Murdo nel 1875 e passato alla famiglia Hamilton Dalrymple ai primi del Novecento, il parco venne definito “…una delle meraviglie della Riviera, degno rivale dei Giardini della Mortola” da William Scott nella sua guida storico-artistica intitolata “The Riviera”(1908). Il parco ricevette un grande impulso dal 1922, quando la proprietà passò proprio a Daniel Hanbury, secondogenito di Thomas Hanbury, proprietario dei celeberrimi giardini Hanbury della Mortola di Ventimiglia. “Grazie alla guida dei volontari del Fondo Ambiente Italiano- ci ha detto il capo delegazione di Alassio e Albenga Monica Zioni- è stato possibile visitare questo splendido giardino. Si è trattato di una vera e propria festa del “verde” per esperti, appassionati di fiori e amanti della natura interessati a un giardinaggio innovativo e rispettoso delle esigenze ambientali, un trionfo di colori e profumi”. Grandi parole di elogio per Antonio Ricci e per il FAI da parte dai tanti giornalisti radiofonici, televisivi e della carta stampata, entusiasti del gesto nobile compiuto dal regista che ha salvato un pezzo di storia della Liguria:

“Grazie al FAI ed alla disponibilità di Silvia Arnaud ed Antonio Ricci – ci ha dichiarato il giornalista Adalberto Guzzinati- ci è stato possibile visitare questa perla della Liguria, uno splendido giardino magnificamente restaurato, dopo un periodo di abbandono e degrado. L’apertura di questo prezioso scrigno al pubblico è stata anche una occasione importante per sensibilizzare i giovani alla conoscenza dei preziosi beni presenti sul territorio in cui vivono”. E sono stati centinaia i giovani che hanno risposto all’appello, molti anche gli studenti: “Abbiamo invitato – conclude Monica Zioni- le scuole del comprensorio ingauno a collaborare con i loro alunni che hanno partecipato attivamente in qualità di guide per i visitatori. Alla conclusione delle due giornate di visita, è stato rilasciato ai ragazzi presenti un attestato di partecipazione, utile ai fini di acquisizione dei crediti scolastici”.

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