di Fabrizio Pinna – “Che sia stata la mafia o un attacco isolato, in questo caso, poco importa. È morta una ragazza in modo ingiusto, questo importa”: ad Albenga oggi manifestazione per dare voce al lutto e allo sdegno contro l’attentato che sabato all’istituto Morvillo-Falcone di Brindisi ha causato la morte della studentessa 16enne Melissa Bassi e il ferimento di molte ragazze.

Mentre le indagini per l’individuazione dei responsabili sembrano già indirizzarsi verso una svolta, nel giorno in cui a Mesagne alla presenza del premier Mario Monti e del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo si terranno i funerali di Stato per Melissa, un corteo avrà inizio alle ore 18.30 da piazza Nenni per percorrere ad Albenga le principali vie cittadine.

«Ci siamo sentite in dovere di organizzare una manifestazione che facesse capire alla città di Albenga che anche noi giovani studenti siamo e dobbiamo essere partecipi alla vita quotidiana italiana», spiegano le studentesse del Liceo Scientifico Giordano Bruno Veronica Marco e Caterina Rembado (rappresentate del Liceo) che sabato hanno lanciato da Facebook l’idea del corteo, sollevando tra i coetanei un vivace dibattito nel quale non è mancata anche qualche voce contraria all’iniziativa.

«”Qualunque cosa accada, in Italia non muoviamo un dito a meno che la cosa non sia successa nel nostro piccolo orticello; al limite stiamo alla finestra e critichiamo quello che fanno gli altri […] Le basi per un’Italia nuova dove ragionamenti mafiosi come ‘tanto non cambierà nulla’ finalmente non ci saranno più”: questo è uno dei tanti messaggi che sono emersi nel “dibattito” su Facebook da quando ho creato l’evento (“Corteo per ricordare Melissa-Albenga-“) che conta ora poco più di 200 persone che intendono partecipare», commenta comunque la giovane Veronica Marco invitando tutti a prendere parte alla manifestazione, la quale stamattina ha ricevuto anche l’adesione degli studenti dell’Isituto “Falcone” di Loano.