Boissano in lutto per l’artista francese Georges Mathieu

di Claudio Almanzi – La notizia della morte del grande artista francese Georges Mathieu ha sconvolto il mondo dell’arte della Riviera di Ponente, in particolare Boissano, dove il grande artista informale fu ospite del Centro Internazionale d’Arte alla fine degli anni Settanta. L’artista che è morto a Parigi, all’età di 91 anni, era stato accolto con affetto e stima dagli artisti che vivevano presso il complesso architettonico fondato dalla nipote di Le Corbusier, Marie Louise Jeanneret, essendo Mathieu molto noto e considerato allora già uno dei più grandi artisti viventi: “Ricordo- dice il noto scultore albenganese Flavio Furlani- che era stato ospite del Centro fondato dalla signora Jeanneret. Gli artisti che lavoravano negli ateliers di Boissano, invitati dalla gallerista ginevrina erano abituati ad incontri importanti, ma quando arrivò il grande Mathieu, tutti furono euforici. Fu un incontro davvero interessante: si dimostrò una persona molto disponibile, pieno di entusiasmo e desideroso di conoscere la Liguria”.

L’artista si è spento all’ospedale Ambroise-Paré di Boulogne-Billancourt. Nato il 27 gennaio 1921 a Boulogne-sur-Mer, dopo aver studiato filosofia e letteratura, agli inizi degli anni Quaranta Mathieu decise di dedicarsi interamente alla pittura, che approcciò da vero autodidatta, presto attratto dai segni della calligrafia giapponese, che ne influenzano prima gli esiti nell’ambito dell’astrattismo lirico, poi l’adesione all’arte Informale. Grande amico dei situazionisti e di Pinot Gallizio, conobbe il successo internazionale grazie al gruppo riunitosi attorno a Michel Tapié. Maestro dell’Astrattismo lirico divenne celebre nel 1947 per la grande mostra alla Galleria Louxembourg di Parigi. L’astrattismo lirico per Mathieu non era fine a se stesso: era piuttosto il fondamento di un’etica, di una filosofia e di un’idea politica, che accompagnava l’artista in un’idea totale di movimento, rapidità, riflessione e meditazione al di là delle estetiche.

A Boissano Mathieu giunse su invito del grande gallerista ginevrino Simon Spierer: nel centro dove, a fine anni Sessanta, su iniziativa di Marie Louise Jeanneret si respirava un ambiente d’arte di livello internazionale e sperimentale. Mathieu è stato insomma uno dei più famosi ospiti del Centro di Boissano insieme a Andy Wahrol, Vito Acconci, Michelangelo Pistoletto, Alain Kirili, Moroshita Keizo, Georges Moboulese, Mario e Marisa Merz, Mondino, Oppenheim ed Otth, tanto per citarne alcuni. “È stato uno dei più grandi artisti ospiti del centro d’arte boissanese- dice il grande collezionista ed esperto d’arte Augusto Andreini- Per quasi vent’anni il centro è stato meta di studiosi, artisti e galleristi di tutto il mondo. Vi hanno collaborato e lavorato alcuni fra i più grandi artisti contemporanei e ricordo memorabili mostre su Picasso, Mirò Giacometti, Fontana, Wahrol e Pistoletto”.

“Dal Centro – dice Francesco Cenere, ex sindaco di Boissano – sono passati, nei quasi vent’anni di apertura, più di duecento artisti provenienti da tutto il mondo. Con emozione ho appreso della scomparsa di Geogres Mathieu che fu ospite di Boissano”.