di Alfredo Sgarlato – Tipicamente ligure è l’odore di fritto misto che si sparge per le piazze di Laigueglia nelle serate estive. Internazionale è il cast che si esibisce al Percfest. Dopo il concorso, che manda in finale due ottimi musicisti locali, Loris Lombardo e Danilo Raimondo, che è anche artigiano costruttore di strumenti musicali, due giganti della batteria aprono la serata. Thinking Drums: Roberto Gatto, romano, è senza dubbio il miglior batterista italiano. Han Bennink, olandese, si può considerare il miglior batterista europeo. Tullio De Piscopo, con grande simpatia, fa il bravo presentatore.

I due hanno una tecnica strabiliante, Gatto di una precisione matematica, Bennink suona a una velocità che qualsiasi batterista hardcore punk se la sogna. Eppure hanno una tale naturalezza da far sembrare semplici le loro performance. Bennink poi è un personaggio davvero singolare, fa smorfie, calpesta i tamburi, condisce gli assoli con gesti folli, purtroppo non canta, cosa che sa fare bene come dimostra nei dischi di Steve Beresford. Ai due si aggiunge Dado Moroni e il concerti prende la via dello swing e del ragtime, divertendo il pubblico.

Secondo set della serata Cordoba Reunion, quattro argentini che hanno cominciato a suonare insieme tanti anni fa, si sono persi per il mondo e oggi si ritrovano in Italia. Il jazz del quartetto si basa su tradizionali ritmi argentini, chacarera, zamba (versione argentina della samba che, rispetto a quella brasiliana, come ci spiega il percussionista Minimo Garay “tiene más classe”) e ovviamente milonga. I brani sono composti dai membri del gruppo, cioè Javier Girotto al sax, Gerardo Di Giusto piano, Carlos Buschini basso e contrabbasso, oltre a Garay.

La loro musica è selvaggia e torrenziale, Di Giusto è pianista percussivo e Girotto è un sassofonista eccezionale ed espressivo al massimo, peccato per me che stasera usi solo il soprano, dato che è anche bravissimo al sax baritono, strumento meno usato e che a me piace molto. Splendido però anche un passaggio intimista in cui Di Giusto suona il piano direttamente sulle corde accompagnato dal solo Bruschini. Pubblico in visibilio: un’altra bellissima serata. Stasera ascolteremo 2forDuke e Sergio Cammariere con ospite il bravo sassofonista Daniele Tittarelli.

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