di Claudio Almanzi – Rollo, uno dei borghi più belli dell’entroterra del Ponente savonese in questi giorni è visitato da migliaia di persone desiderose di salire quassù per visitare la tradizionale Festa delle Erbe che si svolge in questo fine settimana.

Molti i personaggi di rilievo che sono già giunti. O che hanno annunciato la loro presenza alla manifestazione: fra questi Marco Gramaglia, Natalino e Pierangela Trincheri, Cinzia Pennestri, Alessio Cotena, Claudio Porchia, Libereso Guglielmi, Diego e Gerry Delfino, Beppe Rizzo, Sandra Berriolo, Giò Barbera, Adalberto Guzzinati, Amalia Scola, Ellen Boerner, Renza Sciutto, Alessandra Pischedda, Flavio Furlani, Lucia Casti, Alda Fabbrica, Sandra Cavalleri, Anna Corti, Maria Mattana, Angelo Gallina, Silvio Torre, Rosanna Biaghetti, Renato Bonzo, Armando D’Amaro, Miahela Anitoaie, Pierino Delvò, Margherita Leoni, Ciso Risso, Gianna Tuninetti, Franco Ravera, Franco Laureri, Augusto Andreini, Giovanna Usai, Auro Albertini, Riccardo Aicardi, Claudio Ruoppo, Manuela Ferrando, Nice Piana, Lando Landucci, Pierluigi Gullino, Piedad Roldan, Francesca Tolone, Antonella Zanardi, Gino Pisanello, Paola Maestri, Pascal Mac Lee e Carmen Spigno.

La Festa delle erbe aromatiche officinali e delle antiche piante è dedicata quest’anno agli antichi lavori legati all’agricoltura: “Abbiamo pensato – dice Ada Buzzi, una delle organizzatrici – che in questa edizione si potesse riflettere e si cercasse di capire il significato del “fare e disfare”, ossia il lavoro che applichiamo bene, o male, al mondo del verde: il tempo che organizziamo per le piante, la scelta delle attività, gli strumenti e le misure. Come dicevano i nostri vecchi, fare disfare è tutto un lavorare. Di certo molti sanno che fare le cose due volte non conviene proprio. Nella cornice del nostro semplice borgo di Rollo organizzeremo due giornate che ci aiutino proprio a capire il senso del fare. Qua dove si è ispirati dalla grandiosità del mare, dalla bellezza dei fiori, e dalla luminosità dell’atmosfera”.

Il programma della “kermesse” è stato assai intenso: con la Mostra mercato, con le esposizioni di specialisti eccellenti, vivaisti, floricoltori e produttori di derivati dalle erbe, le visite guidate, nei prati delle fasce per riconoscere l’utilità dei muretti a secco, degli ulivi, di piante e fiori, le numerose conferenze (una dedicata “all’agricoltura nei campi e nelle serre”, una “agli uccelli testimoni del fare e disfare” ed una alle api ), un laboratorio degli attrezzi del giardiniere ed uno dedicato alla erbe aromatiche. Infine questa sera, a chiusura della “kermesse” verde, verrà anche consegnato il tradizionale premio “Il Barattolo”.

La Festa delle Erbe, di anno in anno, coinvolge sempre più persone ed ha acquistato più ampia risonanza nella regione e nell’ambito del settore. Sono presenti vivaisti e produttori provenienti dalla Liguria e da altre regioni d’Italia, studiosi, artisti, fotografi,  giornalisti, collaboratori e amici che ogni anno si ritrovano per la Festa.

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