di Alfredo Sgarlato – La serata di sabato col jazz emoziona più di qualsiasi serata in discoteca. La finale del concorso è vinta dai nostrani Loris Lombardo e Danilo Raimondo davanti a Lele Pella e Riccardo Spaggiari. I partecipanti sono decine e la giuria, presieduta dal giornalista Pippo Panenero, è composta da musicisti di livello internazionale, quindi potete immaginare quale sia la bravura dei vincitori.

Il set di apertura è Two for Duke, ovvero Dado Moroni e Max Ionata che eseguono le musiche di Duke Ellington e del suo alter ego Billy Strayhorn, cioè i più grandi compositori del secolo passato. Il duo si intende a meraviglia e l’interplay è perfetto, non si sente la mancanza di una sezione ritmica. Il piano brillante di Moroni e la voce potente ma suadente di Ionata al sax tenore sono azzeccati interpreti del Maestro dei Maestri. Moroni si esibisce anche come crooner, cantando la splendida “Solitude” e come contrabbassista. Gli altri temi, anche i più noti come “Perdido”, “Just squeeze me” o “All too soon”, sono stravolti dal duo nel ritmo o nella melodia, come deve avvenire nel grande jazz.

Quindi arriva Sergio Cammariere, cantautore di formazione jazz. Cammariere è un musicista sincero e generoso, per cui vederlo dal vivo vale sempre la pena. Certo, Paolo Conte e Vinicio Capossela sono esistiti prima di lui, ma ciò non toglie che parecchie canzoni di Sergio siano davvero belle. La band che lo accompagna è formata da musicisti giovani ma molto bravi: Daniele Tittarelli, sax soprano, Amedeo Ariano batteria, Luca Bulgarelli contrabbasso, Bruno Marcozzi percussioni. Non semplici accompagnatori ma protagonisti insieme al leader, che è anche valido pianista. Tittarelli si scatena in assoli notevoli.

Il pubblico è ammaliato e riserva al gruppo la standing ovation. Allora Cammariere chiama sul palco De Piscopo, Ionata, e tutti i percussionisti, Bonaccorso impugna il contrabbasso e parte una “Caravan” infuocata e tribale che infiamma gli spettatori ancora di più. Si chiude nel segno di Duke come si era cominciato.

Poi le jam session nei locali e sul battello, come a New Orleans. Gran finale stasera con batucada brasileira in giro per Laigueglia dalle 18 e poi la Notte dei Tamburi.

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