di Claudio Almanzi – Mentre fino ad oggi c’erano solo voci di perplessità, ma celate ancora nel vago, soprattutto negli ambienti assistenziali ed educativi, circa il progetto di dirottare l’ ANFASS da Campochiesa all’istituto per gli anziani Trincheri di Albenga, la manifestazione di protesta inscenata ieri da parte dei dipendenti dell’istituto (e sostenuta anche da alcuni sindacati e partiti) ha tolto ogni dubbio. Il progetto, che sembrava incontrare il parere concorde di tutti, ora appare invece chiaramente messo in discussione.

Dopo le perplessità già emerse, anche a livello regionale, in ambito sanitario, il personale ha adesso deciso di farsi sentire sulla vicenda, reclamando il mancato incasso dei premi di produzione e degli adeguamenti salariali a partire da gennaio 2011, in pratica ha chiesto gli arretrati. I dipendenti del Trincheri ritengono che la struttura, in caso di trasferimento dell’ANFASS, rischi di subire dei contraccolpi logistici ed organizzativi dovuti al fatto che, per fare posto adeguatamente alle attività dell’associazione, si dovrebbero per forza fare spostamenti e realizzare lavori che necessiterebbero tempo e notevoli risorse.

Il presidio di ieri mattina aveva anche altri scopi: “Abbiamo effettuato un volantinaggio – hanno detto i dipendenti in lotta- contro la mancata convocazione dell’incontro tra sindacati e Cda per discutere le perplessità dei rappresentanti dei lavoratori riguardo al trasferimento dell’Anfass che presenterebbe dei problemi logistici e organizzativi”. Ma questa non è l’unica ragione della protesta: “ Desta perplessità- si legge nel volantino dei dipendenti- anche la vicenda della gara per l’ affidamento di alcuni servizi. Si tratterebbe di una operazione che invece di portare benefici all’istituto, comporterebbe una perdita di 25 mila euro per le casse dell’ente”.