di Claudio Almanzi – È stata inaugurata ieri ad Andora (e proseguirà fino al 12 agosto) la Mostra Internazionale d’Arte “Popoli” che presenta un centinaio di pezzi di ben 33 artisti molti dei quali di chiara fama internazionale. La collettiva è stata organizzata dal circolo artistico “ Amici nell’arte “ di Garlenda. A scegliere le opere che sono esposte nel rinnovato palazzo Tagliaferro ad Andora, è stata una commissione di esperti presieduta dalla nota storica e critica d’arte Silvia Bottaro. “Popoli” era il tema assegnato agli artisti e la commissione fra le tante opere proposte da artisti di tutto il mondo ha scelto, dopo lunga e laboriosa selezione, quelle in mostra.

Questo è l’elenco degli artisti fra cui spicca i compianto scultore tedesco Rainer Kriester: si tratta di Giovanni Tinti, Carlos Carlè, Claudio Carrieri, Maidè Aicardi, Daniele Albinger, Anna Maria Angelini, Enzo Angiuoni, Luciana Bertorelli, Ennio Bestoso, Luigi Canepa, Pietrina Cau, Sandra Cavalleri, Anna Corti, Mario Dabbene, Domenico D’Aleo , Michele Dieli, Antonella Lodetti, Paola Maestri, Ferdinando Marchese, Caterina Massa, Giovanni Mazza, Maurizio Moncada, Constantin Neacsu, Andrea Odello, Francesco Pellicanò, Ylli Plaka, Michele Protti, Giuseppe Sinesi, Carmen Spigno, Magda Tardon, Luisa Tinazzi e Luisa Vincini.

In occasione della cerimonia di apertura della mostra nella Sala Consiliare (alla quale era presente anche la vedova di Rainer Kriester Chirstiane Dass) è stato proposto un miniconcerto (che è stato applauditissimo) del Coro di Andora “San Pietro e San Giovanni”, diretto dal Maestro Massimiliano Viapiano. Questa sera verrà presentato l’ultimo volume della dottoressa Silvia Bottaro, dal titolo “ Raffaello Resio (1855-1927). Scenari d’arte”. Nell’ambito della mostra è previsto anche per il 4 agosto l’intervento delle studiose Silvana Castaldo ed Elisa Testa sul tema “Medicine tradizionali e Popoli”, mentre a chiudere la mostra sarà, la sera del 12 agosto, un concerto del noto cantautore Agostino Celti.

Le ragioni circa la scelta del tema “Popoli” ce le ha spiegate la stessa presidente dell’associazione organizzatrice Carmen Spigno: “Le vicende odierne della nostra società lanciano sempre più frequentemente segnali xenofobi contro chi è “diverso” dalla propria razza, non considerando che lo stato attuale del nostro pianeta sta portando inevitabilmente ad una popolazione sovrannazionale formata da gruppi multietnici, integrantisi gli uni con gli altri. Questi contribuiscono alla vita sociale con il proprio patrimonio culturale e storico, una ricchezza che deve essere salvaguardata e non osteggiata o annichilita, un’alleanza che non deve avere barriere di lingua, divisioni di ideologia e religione, né confini di stato. Per troppo tempo abbiamo dovuto abbattere muri e reticolati, ma ancora oggi l’uomo li sta erigendo in varie parti del mondo, incurante delle lezioni della Storia. Ma a creare paletti e recinti contribuiscono anche Multinazionali, banche, organizzazioni criminose, che hanno distrutto il delicato equilibrio economico fra i popoli a loro unico vantaggio e la povertà, le guerre, la fame e la mancanza di istruzione aumentano… La “casta” è sempre più assetata di privilegi e la vita dei poveri si fa sempre più dura. Gli artisti invitati alla mostra hanno affrontato con i loro lavori la molteplicità dei temi esposti, cercando di intervenire efficacemente fra la gente per scuotere le coscienze e risvegliare gli animi, verso una consapevolezza”.

[cincopa AUJA25aEpTMg]