di Alfredo Sgarlato – Molta attesa in Albenga per la terza edizione di Terreni Creativi, l’originale manifestazione ideata da Kronoteatro che si svolge nelle serre. La compagnia teatrale nata nelle aule del liceo ingauno ha abituato gli spettatori a scelte originali e di alto livello: per quanto riguarda le serate invernali ricordiamo gli ottimi Antonio Perrotta, Laura Curino e Saverio La Ruina, interpreti di lavori particolari nella forma e nel contenuto.

Stavolta le mie spie sono in fibrillazione per l’arrivo di Cesar Brie, uno dei molti attori argentini, come Pepe Robledo o Manuel Ferreira, ad aver scelto l’Italia. Brie, nato nel 1954, ha lavorato con Eugenio Barba, un nome la cui importanza per la moderna concezione del teatro è pari a quella di Julian Beck, Jerzy Grotowski, Nekrosius. Generalmente il suo è teatro politico, ma stavolta, con “120 chili di jazz”, ci racconterà una storia di amore e musica.

Non meno interessanti saranno le altre due proposte, “La solitudine dell’ape”, in cui si affronta uno dei temi fondamentali del nuovo secolo, il rapporto tra uomo e ambiente, qui in forma di teatro canzone: Andrea Pierdicca collabora con gli Yo Yo Mundi, gruppo tra i fondatori di quel filone che qualcuno chiama “tradinnovazione” il cui più recente album “Munfrà” è tra i più premiati dell’anno. Poi “La morte di Babbo Natale” del Tony Clifton Circus, gruppo di clown mimi e musicisti molto demenziali ma anche molti seri nel messaggio di decostruzione dei miti antichi e quotidiani che portano avanti.

Molta musica, con Manu DJ che lunedì sarà affiancato da un nome mitico per i fans del sottobosco italiano: Paolo Parpaglione, sassofonista con Loschi Dezi, Africa Unite, Gliuliano Palma. Quindi Banda Brisca, gustosa band locale che porta musiche irlandesi e occitane; MUS-Movimento Unico Sud, gruppo dedito alla ricerca e alla composizione di musiche da tutto il Sud Italia, pizziche, tarante, villanelle, e Inconsueto Popolare, gruppo genovese con repertorio balcanico e klezmer. Attenzione: tutti i gruppi fanno musica da ballare, quindi preparatevi.

E poi le conferenze, gli interventi di Gerri Delfino, le performance di danza a cura di Nicoletta Bernardin e le installazioni video di Donato Sansone, autore di video per gli Afterhours e pluripremiato creatore di corti d’animazione. Qualcuno è così matto da perdersi tutto ‘sto ben di Dio?